CAMPIONATO ITALIANO SUP
Il sup italiano si inchina di nuovo a Miriana Mangialasche. La 16enne perugina, già campionessa nazionale lo scorso anno, ha centrato il bis. Lo scorso fine settimana, domenica 17 novembre, la giovane azzurra ha vinto il tricolore di categoria grazie al successo nell’ultima tappa andata in scena a Ostia. Il litorale laziale ha fatto da cornice all’oro di Mangialasche, un risultato che porta in alto la bandiera dell’Umbria e di Perugia.
Sì, perché la 16enne è una perugina doc. Da Porta Eburnea alle vittorie con il sup. Sulla carta nulla ha senso, ma quando la passione per una disciplina non ha confini, tutto è possibile. Come affermato dalla stessa Mangialasche, studentessa dell'Itas Giordano Bruno di Perugia, il merito più grande va al Lago Trasimeno: “Se non ci fosse stato questo stupendo luogo non avrei mai potuto praticare il sup”.
La giovane è infatti una delle pochissime, se non l’unica, ad essersi presentata alla kermesse nazionale con una preparazione fondata totalmente in acqua dolce. “Tutti vengono dal mare – ha detto – mentre io sono cresciuta tra le acque del Trasimeno, un territorio che dovrebbe essere tutelato, invece che essere mandato allo sfascio”.
Ora per Mangialasche si prospetta, causa età, il salto di categoria. “Il prossimo anno sarà più tosta – ha spiegato – visto che dovrò competere nel campionato U18. Nel 2025 farò parte di un’altra squadra, la Shaka di Piombino, ce la dovrò mettere tutta”. Ovvi i suoi ringraziamenti a Riccardo Rossi, il suo allenatore, e al “bar Tender di Perugia, che mi ha aiutato tantissimo a coprire le spese dell’organizzazione”.
Ora l’atleta sogna in grande, perché, secondo delle ultime indiscrezioni, il sup è pronto a diventare una disciplina olimpica. “Sognare non costa nulla – ha raccontato Mangialasche – quindi spero di vedermi ai Giochi del 2032 a Brisbane, in Australia”.
Fernando Aguerre, il presidente Isa, l’International Surfing Association, già responsabile per l’inclusione del surf alle Olimpiadi (è andato in scena a Tokyo e Parigi e confermato per Los Angeles 2028 e Brisbane 2032), ha intenzione di inserire il sup nella kermesse dei cinque anelli. Anche se non è ufficiale, l’edizione americana dei giochi sembra essere già sfumata, ma nell'ottica della tappa australiana l’Isa ha da poco calato sul tavolo una nuova carta, la Commissione per il supporto della crescita globale del sup. Come detto in precedenza da Mangialasche, sognare non costa nulla.
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