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Calcio serie C

Zauli e Abate: "I nostri derby da calciatori e quello tra Perugia e Ternana"

08 Novembre 2024, 12:00

Zauli e Abate faccia a faccia sul derby tra Perugia e Ternana

Ignazio Abate (Ternana) e Lamberto Zauli (Perugia)

Lamberto Zauli, allenatore del Perugia, e Ignazio Abate, tecnico della Ternana, si confrontano - in un faccia a faccia... a distanza - alla vigilia del derby di domenica 10 novembre 2024 al Curi.

- La parola “derby cosa evoca nella sua memoria di calciatore prima e di allenatore poi?

Lamberto Zauli: Il derby è la partita che si va a cercare sul calendario. Se si firma per il Perugia, la prima cosa che si fa è guardare il calendario per vedere quando sono le gare che vede opposto il Grifo alla Ternana. Sono partite speciali, bellissime da vivere, che regalano quel concentrato di emozioni che si ricordano negli anni. Da parte nostra, faremo di tutto per farla ricordare anche ai nostri tifosi.

Ignazio Abate: A livello personale una partita strana, l’unica che ho sempre sentito oltremodo. Tra settore giovanile e prima squadra, mi sono sempre portato dentro la rivalità storica anche da calciatore. Mi ricordo che a Milanello, prima delle sfide contro l’Inter, c’era quell’adrenalina che poi manca una volta smesso di giocare. La notte si passava pensando alla partita nel giorno successivo e i tifosi erano sempre pronti a dare quella carica in più necessaria per eventi di quel tipo. Il derby è una di quelle partite da vivere nel migliore dei modi durante una carriera da calciatore.

- C’è un derby in particolare che è rimasto nella sua memoria e perché?

LZ: Non ho fatto derby stracittadini ma derby regionali. Penso a Palermo-Catania, Vicenza-Verona, Vicenza-Padova. Ai tempi del Bologna, il derby era con il Parma. Tutte quelle che ho citato, sono sfide molto sentite e particolari. Durante la mia carriera da calciatore, ricordo ad esempio quelli vissuti a Palermo, in una squadra che allora era molto competitiva. Quando vesti la maglia rosanero e c’è Palermo-Catania, ci si gioca il dominio regionale davanti a 40.000 persone. Il più bello che ricordi è un 5-0 (era il 4 aprile 2004, ndr). Fu una grande gioia.

IA: Il derby vinto contro l’Inter per 3-0 nell’anno dello Scudetto con il Milan. Dopo una grande annata arrivammo al derby in una fase di appannamento. Dopo una sconfitta a Palermo, senza Ibrahimovic squalificato per tre giornate che avrebbe saltato anche il derby, l’Inter accorciò fino ad arrivare a due soli punti di distacco da noi. Situazione complicata durata più di una settimana per la sosta dovuta agli impegni con le varie Nazionali. Terminata la sosta, ecco arrivare il giorno del derby. La mattina a Milanello arrivarono 5mila tifosi a darci una grande carica, poi la sera disputammo una gran partita vincendo per 3-0 e portando a casa una vittoria importante, se non decisiva, per diventare campioni d’Italia.

- Il derby umbro è la partita dell’anno per le due tifoserie. Ha già avuto modo di rendersene conto?

LZ: Assolutamente sì. Ho abbastanza esperienza per sapere che questo è un derby importante, pesante. Anche chi non è passato da Perugia e Ternana, sa quanto conti, quanto pesi il derby umbro. Ne sto respirando l’atmosfera anche se sono qui da poco più di una settimana. Mi reputo fortunato a poterlo vivere da protagonista domenica. Ad essere dentro il campo per giocare una partita del genere. Farò di tutto insieme ai ragazzi per poter gioire alla fine.

IA: Credo che in ogni città, soprattutto in quelle con una grande passione calcistica come ho avuto modo di conoscere qui a Terni, il derby sia vissuto con calore e trasporto. Per la squadra, invece, deve essere vissuta con grinta ma pensando che è una delle tante battaglie da affrontare in un cammino duro come può essere un intero campionato di calcio. Alla fine è sempre una giornata di campionato e il nostro pensiero deve essere rivolto solo a fare le cose bene in campo.

- E’ una settimana di lavoro normale, quella che sta svolgendo con i suoi giocatori, oppure c’è stato qualche cambiamento di programma?

LZ: Stiamo preparando questa gara in maniera normale, se così si può dire. Tra l’altro, il derby coincide con la mia prima settimana vera di lavoro con i ragazzi (appena è arrivato dopo l’esonero di Formisano successivo al ko contro il Milan Futuro, il Grifo ha giocato due partite in 4 giorni, ndr). C’è un’emozione particolare ad allenare il Perugia. Stiamo lavorando nella maniera giusta per preparare la partita più importante della stagione.

IA: Una settimana di lavoro normale come tutte le altre. Non possiamo e non dobbiamo farci trasportare da fattori esterni ma essere concentrati su come affrontare al meglio un avversario di livello in una partita complicata.

- Che momento sta vivendo la sua squadra?

LZ: Quando si mette la maglia del Perugia o lo si allena, si deve puntare al massimo. Abbiamo commesso degli errori, non abbiamo avuto continuità. Prima di tutto, stiamo cercando quella compattezza giusta per trovare una continuità importante. Non c’è partita migliore di farlo in un derby, contro un avversario che sta giocando per il primo posto. Troveremo di fronte una squadra che sta dimostrando di essere forte. Il Perugia lo ha dimostrato a sprazzi e non è sufficiente. Siamo consapevoli ed umili nel dire che dobbiamo migliorare tante cose se vogliamo fare un campionato diverso da quello che stiamo facendo.

IA: La squadra è in un buon momento di forma. Non siamo al completo come organico a disposizione ma siamo bravi a stringere i denti e a ricompattarci. I ragazzi che fanno parte del gruppo, per mentalità, non si piangono addosso. Anzi, in qualsiasi situazione cercano sempre di rimboccarsi le maniche per lavorare al meglio. Dobbiamo trovare energie per affrontare un finale di girone d’andata nel migliore dei modi.

- Disponibili e indisponibili: qual è la situazione?

LZ: Abbiamo tanti problemi che derivano dagli infortuni estivi che hanno condizionato l’inizio del campionato. Nell’ultimo periodo c’è qualche acciaccato. Per domenica, penso che difficilmente recupereremo qualcuno. Angella ha avuto un piccolo infortunio nel riscaldamento a Sassari, sta cercando di recuperare ma sarà dura. Amoran sta facendo un programma di lavoro personalizzato. Vediamo se riuscirà ad essere disponibile per il derby. Dipenderà dalle risposte che darà il ragazzo.

IA: Ancora presto per dirlo. C’è tempo fino a sabato (domani ndr) per monitorare tutte le situazioni in corso. Vediamo.

 

- C’è un giocatore che toglierebbe al suo collega allenatore avversario?

LZ: Conosco quasi tutti i giocatori della Ternana. E’ una squadra che gioca bene a calcio ed è composta da ottimi calciatori. All'interno della rosa ci sono giocatori che saltano l’uomo, che finalizzano. Se proprio devo fare un nome, indico Curcio. E’ un calciatore rispettabilissimo, importante.

IA: Nessuno, perché le partite di cartello sono belle da vivere con le due squadre pronte ad affrontarsi con i loro interpreti migliori. Spero di non perdere nessun ragazzo importante da qui al fischio d’inizio di domenica.

- Che giudizio dà della sua avversaria?

LZ: La Ternana sta facendo bene. In questa prima parte di campionato ha trovato continuità di gioco e di formazione. Non a caso, sono arrivati i risultati. Grazie a questo inizio la reputo una delle favorite del girone B. Ha fatto un’ottima partenza. Insieme a due-tre squadre, si sta giocando il primo posto e penso che sarà in grado di giocarselo fino alla fine.

IA: Il Perugia è una squadra di grandi valori. Ha una rosa importante con giocatori di buonissimo livello. Una squadra, quella che andiamo ad affrontare domenica, con grande tasso tecnico al suo interno. Per questo, e per altri motivi, quella di domenica contro di loro sarà una partita complicata.

- La classifica attuale del girone rispecchia a suo avviso gli effettivi valori, oppure c’è qualche squadra che ancora potrebbe venire fuori?

LZ: Onestamente non vedo sorprese nel gruppo che è davanti. Pescara, Torres, Arezzo, Entella sono squadre costruite per stare nelle zone alte. Ci sono altre che stanno facendo molto bene. Penso alla Pianese ed alla Vis Pesaro di Roberto Stellone che ho visto spesso. Mi piace pensare e farò di tutto perché tra queste squadre che sono in alto, tra qualche mese possa esserci anche il Perugia.

IA: È ancora presto per dirlo. Siamo solo nel primo spezzone di campionato e la stagione è ancora molto lunga. Diciamo che c’è ancora tanto da sudare e da pedalare in campo.

- Al di là delle indicazioni tecnico-tattiche, quale sarà l’ultima raccomandazione che trasmetterà ai suoi negli spogliatoi, prima di entrare in campo domenica alle 15?

LZ: Che non c’è cosa più importante di essere protagonisti in un derby. Il giocatore per esprimersi al massimo deve avere il giusto senso di responsabilità e l’equilibrio necessario per competere in una partita del genere. Non ci si può esprimere al top se si pensa a cosa si rischia di non riuscire a fare o di non essere in grado di farcela. Ci vuole positività, autostima, voglia di essere protagonista. Sono aspetti importanti in un derby.

IA: L’unica raccomandazione che darò ai ragazzi, al di là delle indicazioni tecnico-tattiche, sarà quella di godersi una partita speciale trasportati dal calore dei nostri magnifici tifosi. Una partita, quella contro il Perugia, di grande importanza che verrà ricordata anche a distanza di anni. Occorre vivere queste partite fino in fondo per cercare di dare il massimo contributo possibile in campo, cercando di esprimersi al meglio.

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