CALCIO SERIE C
Alessandro Formisano (Foto Giancarlo Belfiore)
Un altro pezzo del puzzle made in Santopadre lascia il Perugia. Alessandro Formisano non è più l’allenatore del Grifo. Partito con le migliori aspettative, l’ormai ex mister biancorosso era subentrato a Francesco Baldini, esonerato dopo il ko con l’Arezzo, alla 18esima giornata nella stagione 2023-24. L'annuncio è stato dato nella mattinata di lunedì 28 ottobre sui canali social del Perugia calcio.
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Promosso direttamente dalla Primavera, Formisano era salito agli onori della cronaca per essere diventato il più giovane allenatore di una squadra professionistica italiana. Legato ai principi di gioco del calcio tedesco (soprattutto il gegenpressing), l’ex mister del Grifo, nato il 10 novembre 1990 e con il sogno di diventare giornalista sportivo, ha battuto il precedente primato che apparteneva a Matteo Andreoletti, ora sulla panchina del Padova, nato il 30 gennaio 1989, Promosso dal fu presidente Santopadre, Formisano sembrava essere l’uomo giusto per riportare in alto il Perugia, che dopo la discesa in serie C faticava a risalire la china.
Dopo un avvio shock contro il Cesena (ko per 3-0 al Curi), Formisano inanellò una serie di successi contro Lucchese (3-0), Pescara (0-1) e Spal (3-1). Un entusiasmo che però si spense poco dopo, con il ko a Pontedera (3-2). Dopodiché, iniziò per il Grifo una crisi realizzativa, con solo 4 gol segnati in 6 partite. La vera, prima doccia fredda per la gestione Formisano, il pesante 5-0 rimediato a Chiavari contro l’Entella (tra le marcature anche quella di Montevago, ora in biancorosso). Nonostante questo scossone, la posizione dell’allenatore non ha vacillato, con Santopadre che ha continuato a credere in lui. Chiuso il campionato al quarto posto, il Perugia si giocò la prima fase dei playoff con la Carrarese. Ko al Curi per 2-0, vittoria per 2-1 a Carrara. Il Grifo esce subito dalla corsa per la B, con Formisano che viene però confermato.
La stagione 2024-25 ha avuto subito un inizio zoppicante, con i biancorossi che pareggiano 3-3 con la Pianese dopo essere stati in svantaggio per 3-0. La vittoria contro la Spal è seguita dalla sconfitta col Carpi. Il 15 settembre il primo derby della stagione, quello contro il Gubbio, terminato 1-1. Dopo il pareggio a reti bianche col Pescara, la prima spaccatura: il ko contro il Rimini.
Al Curi si è visto un Perugia in affanno, con i romagnoli andati subito in vantaggio. Al 12’ minuto, l’espulsione di Matos ha complicato ulteriormente il match, terminato col punteggio di 4-1 a favore del Rimini. Non certo il miglior biglietto da visita da mostrare al neo presidente della società, l’argentino Javier Faroni, ufficializzato il 7 settembre sul sito del club.
Dopo l’anonimo pareggio con la Vis Pesaro (0-0), è arrivata la netta vittoria contro la Lucchese (4-0 finale) e la sconfitta contro l’Entella.
Il successo al Del Duca contro l’Ascoli sembrava presagire un rilancio per il Perugia di Formisano, ma il ko contro il Milan Futuro rimediato domenica 27 ottobre ha definitivamente condannato il mister più giovane d’Italia.
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