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Calcio serie C

Ternana, il bomberino doppio ex inquadra la gara contro la Torres

Giorgio Palenga

18 Ottobre 2024, 06:00

Ternana, il bomberino doppio ex inquadra la gara contro la Torres

Francesco Fiori con la maglia della Ternana (92-93)

C’è alle porte Torres-Ternana e il pensiero va subito a un sassarese che in maglia rossoverde è stato protagonista, seppure in una stagione sfortunata: Francesco Fiori, bomberimo “tascabile” (165 cm) ma efficace. Era il 92-93 e Fiori trovò il modo di mettere a segno 8 gol in serie B, nella disgraziata seconda annata Gelfusa, culminata in retrocessione e fallimento.
- Fiori, che fine ha fatto?
Sono allenatore, fino all’anno scorso ero sulla panchina della Primavera proprio della Torres. Quest’anno ho dovuto lasciare perché hanno introdotto la regola che occorre avere il patentino Uefa A. Così sono in attesa di una qualche chiamata dove potrei allenare, oltre naturalmente ad aspettare di poter iscrivermi al corso.
- Ha visto la Torres quest’anno? Che ci può dire?
Ricalca un po’ la falsariga dell’anno scorso, sono rimasti più o meno gli stessi giocatori, con l’arrivo di Varela che in attacco ha dato un po’ più di velocità e imprevedibilità. Il campionato però è molto diverso rispetto a quello passato. Non c’è una squadra nettamente superiore, come è stato il Cesena, vedo 4-5 formazioni che se la possono giocare ad armi pari. Penso al Pescara, la Ternana, l’Entella e aggiungerei anche l’Ascoli, che è in difficoltà ma è una grande piazza e può risalire. E ovviamente ci metto anche la Torres, che va sulle ali dell’entusiasmo. C’è tanta voglia di far bene.
- La squadra è guidata in panchina da Alfonso Greco: che ci dice di lui?
Lo conosco da anni, abbiamo giocato anche per qualche mese insieme, peraltro sempre in Umbria, a Perugia. La sua storia è un po’ particolare qui a Sassari: venne esonerato, poi fu richiamato l’anno dopo e la passata stagione confermato, con l’ottimo campionato culminato con i play off. E’ un tipo molto tranquillo, una bravissima persona e un bravo allenatore.
- E della Ternana che ne pensa?
Terni la porto sempre nel cuore, rivedere quello stadio mi emoziona sempre. La squadra sta andando bene, spero risalga in B, che è il campionato che merita. In rosa c’è anche un ragazzo sardo, Carboni, che è il figlio di un amico.
- Il primo pensiero pensando a Terni?
Non ci sono dubbi: la gente.

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