Ci sono buone indicazioni per il
Gubbio dopo la gara di
Pineto e in vista della seconda trasferta consecutiva,
a Legnago, contro l’ultima della classe. Intanto, il ritorno alla vittoria dopo tre pareggi e due sconfitte. Poi il gol di
Tommasini su rigore da lui stesso procurato come ad Arezzo ma con la differenza sostanziale che questa volta la conclusione dal dischetto è stata vincente (ultima rete dell’attaccante era datata 25
agosto). Le cose sono andate meglio rispetto alle ultime uscite per il valore modesto dell’avversario (certamente inferiore a Campobasso, Arezzo e Torres), ma anche per qualche accorgimento tattico. Il
3-5-2 ha dato maggiore solidità al centrocampo dove più di un giocatore è tornato al suo posto (vedi Franchini mezzala e Proietti play maker unico).
Detto questo c’è ancora molto da lavorare. Nonostante le due reti (prima volta in stagione) la manovra offensiva è apparsa ancora deficitaria, Giovannini poco legato al centravanti e gli esterni non particolarmente propensi alla spinta. La sensazione è che ci sia una buona intesa in fase difensiva (anche se l'approccio di Pineto è da dimenticare e la costruzione dal basso non convince), ma ancora poche idee con la palla al piede quando si deve costruire…