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Volley SuperLega

Sir, ecco cosa non ha funzionato a Padova

Luca Mercadini

07 Ottobre 2024, 18:34

Angelo Lorenzetti

Lorenzetti, coach della Sir ha strigliato i suoi: "A Padova peggior gara da quando ci sono io"

Verrebbe da dire, meglio ora che dopo. Preferibile sbagliare all’alba della stagione che nel clou del campionato. La Sir di Padova non è piaciuta. Su questo non ci piove. Tutti d’accordo, a cominciare da coach Lorenzetti che nel dopo gara ha parlato di “peggiore prestazione da quando è sulla panchina di Perugia”. Ora, però, bisogna capire. Perché la Sir della Kioene Arena non ha funzionato, pur portando a casa (cosa non da poco, vittoria e due punti preziosi). A dirla tutta qualche scricchiolio si era avvertito pure nella gara d’esordio. Contro Verona al di là del 3-0 finale, il successo era stato tutt’altro che agevole. E comunque condito da momenti di difficoltà. Dal PalaBarton a Padova il passo è stato breve e quanto mitigato dai 3 punti della prima giornata è invece balzato agli occhi nella vittoria al tie break contro i veneti.
COSA NON VA Se un problema c’è può essere trovato negli errori punto. Tanti, forse troppi: 33 contro gli scaligeri in 3 set, 42 in 5 domenica sera. Ventuno le battute sbagliate contro Stoytchev, 26 davanti alla Cuttini band dove il dato finale della percentuale in attacco è del 46%. Insomma, si può fare di più. Sia dai 9 metri che sotto rete. E’ vero che sbaglia chi osa, ma è altrettanto vero che il margine di errore va drasticamente ridimensionato anche perché di fronte non ci sono state corazzate.
C’è poi la questione alti e bassi. Durante le prime due apparizioni in SuperLega non sono mai mancati. Anche a Firenze, in Supercoppa, il rendimento oscillante si era notato. Ma un conto è giocare con Piacenza e Trento, un altro aver di fronte Verona (senza Keita e Mozic). In questo momento della stagione nessuno è perfetto, c’è però da lavorare per crescere.
Infine, uno sguardo ai singoli. Ben Tara che tanto bene ha fatto a Palazzo Wanny, ha aperto la stagione di SuperLega al ribasso. Otto punti con Verona, il 26% in attacco a Padova. Ci ha sicuramente abituato a cose migliori, tant’è che Giannelli ha virato molto sulle bande chiamando ripetutamente in causa Semeniuk e Ishikawa, gli Mvp dei primi due turni.
COSA VA Ma una squadra che ha 5 punti in classifica ed è immediatamente dietro al duo di testa (Piacenza e Trento) ha certamente fatto vedere anche buone cose. E, in effetti, le cose stanno così. Intanto il numero di vittorie: 4 su 4 da inizio stagione, 2 su 2 in campionato. C’è poi il muro. Con i suoi numeri d’eccellenza: 13 stampati ai veronesi, 11 (sempre in doppia cifra) per i patavini con Loser miglior interprete del fondamentale che alla Kioene Arena ha chiuso il match con 14 punti, 4 block e il 67% in attacco.

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