Calcio
Pescara dopo Piancastagnaio e Carpi. Non c’è dubbio che quella che attende stasera, lunedì 23 settembre, il Perugia (fischio d’inizio alle ore 20.30, diretta tv Sky Sport 202, 252, Rai Sport 58), sia la trasferta dal più alto coefficiente di difficoltà di questo avvio di campionato. Le prime due gite fuori porta contro due neopromosse hanno prodotto appena un punto sui sei disponibili. Pochino. All’Adriatico servirà una versione del Grifo più presente e continua nell’arco dei 90 minuti, che sia in grado di anestetizzare il più possibile un avversario che nelle prime 4 giornate ha raccolto tre vittorie ed un pari all’interno di un calendario tutt’altro che benevolo. Angella e soci arrivano al match odierno reduci dall’1-1 interno maturato nel derby contro il Gubbio. E con diverse assenze - molte delle quali ormai croniche - che condizionano inevitabilmente le scelte del tecnico Formisano. E non da oggi. Nello specifico in difesa ed in attacco, reparto che dovrebbe contare sulla disponibilità di Seghetti e Montevago che sono comunque ben lontani da una condizione ottimale. I forfait diffusi non devono in ogni caso rappresentare un alibi. “La società non ci ha trasmesso ansia”, ha precisato l’allenatore due giorni fa. Ma qualcosa di più dai biancorossi è comunque lecito aspettarselo. Biancorossi chiamati a farlo in un trittico di partite nel giro di una settimana (giovedì è in programma il match interno con il Rimini, lunedì prossimo trasferta a Pesaro) che peserà molto nel breve-medio periodo. Oggi, i grifoni hanno la prima occasione per svoltare. Per colorare il proprio cammino fin qui in chiaro-scuro. Passare all’Adriatico avrebbe un peso che andrebbe al di là dei tre punti in cascina.
LE PROBABILI FORMAZIONI Il tecnico dovrebbe affidarsi ad un 3-5-2 che può anche tradursi in un 3-4-1-2. A protezione di Gemello, la linea difensiva a tre dovrebbe essere composta da Mezzoni - che si sta ripetendo ad ottimi livelli nella sua seconda esperienza in maglia biancorossa -, Angella e Giraudo, destinato a tornare ad agire da braccetto di sinistra. Con il Gubbio aveva fatto l’esterno. In quella zona, sulla corsia mancina potrebbe esserci spazio per Lisi che si candida ad esordire. Dall’altra parte, Cisco è una garanzia. In mezzo ed insieme a Bartolomei e Torrasi, scalpita Di Maggio. I movimenti tra le linee dell’interno di proprietà dell’Inter, potranno mutare il Grifo che a seconda delle situazioni si schiererebbe con un centrocampo a tre o con una mediana a due ed un trequartista. I dubbi principali riguardano il fronte offensivo. Come detto, Seghetti e Montevago non sono al meglio. Formisano potrebbe partire con uno dei due (Seghetti?) e con uno tra Bacchin, Polizzi, Ricci e Matos di fianco. L’impressione è che il rebus venga sciolto solo all’ultimo. Out i lungodedenti Dell’Orco, Lewis, Sylla, Squarzoni, al pari di Agosti, Leo e Marconi.
Dall'altra parte, il Pescara dell'ex tecnico biancorosso Silvio Baldini dovrebbe optare per un 4-3-3 con Plizzari tra i pali, difesa con Pierozzi, Brosco, Pellacani e Crialese; centrocampo con Lonardi in cabina di regia insieme a Valzania e Dagasso; in avanti a supporto di Vergani ci dovrebbero essere Ferraris e Cangiano.
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