Calcio
Lamine Yamal e Theo Hernandez (Foto LaPresse)
Brillano le stelle della Spagna, la Francia affonda sotto i colpi delle Furie Rosse. A Monaco di Baviera finisce 2-1 per gli iberici, primi finalisti di Euro 2024. Quella andata in scena in Germania è stata una vera e propria lezione di calcio, con il ct De La Fuente titolare di cattedra. Migliori alunni, il giovanissimo Lamine Yamal e il numero 10 Dani Olmo. Il baby fenomeno del Barcellona ha siglato il suo primo gol nella competizione continentale con un tiro a giro dai 25 metri che profuma di predestinato (con i suoi 16 anni e 362 giorni ha siglato la rete più "giovane" di sempre in un Europeo), mentre il fantasista del Red Bull Lipsia dissemina il panico all’interno dell’area e va in rete dopo una deviazione sfortunata di Koundé. La Francia non ha giocato male, è addirittura andata in vantaggio con il lampo al 9’ di Kolo Muani su pregevole assist di Mbappé, ma ha compiuto un percorso europeo totalmente lontano dalle aspettative. Se all’inizio del torneo i transalpini erano dati per favoriti, le Furie Rosse hanno cancellato il potere individualistico degli assi francesi con un gioco di squadra ancora una volta invidiabile. Sarebbe infatti riduttivo pensare che gli iberici siano stati trascinati dai soli Yamal e Olmo. La squadra in rosso è un’orchestra, con Nacho e Jesus Navas violinisti di riserva degli squalificati Carvajal e Le Normand. A centrocampo Rodri e Fabian Ruiz sembrano essere fatti l’uno per l’altro, in attacco il cognome Morata potrebbe essere trovato sul vocabolario sotto la voce “sacrificio”. Ha vinto la squadra più unita e determinata. Al contrario, la Francia è apparsa slegata, come peraltro aveva fatto vedere in ogni singola uscita di questo Europeo. Mbappé ha cercato i suoi classici strappi, ma il più delle volte era solo in mezzo al deserto. Theo Hernandez, solitamente un fulmine sulla fascia sinistra, contro la Spagna è apparso pesante, affaticato. Il centrocampo transalpino della premiata ditta Kanté-Rabiot non ha dato quel dinamismo che Deschamps chiedeva. Una delle pochissime note positive di questa spedizione dei Galletti, il centrale William Saliba, in forza all’Arsenal, pragmatico ma dai piedi buoni. L'ingresso al 62' di Griezmann ha dato nuova linfa vitale ai francesi, che puntano soprattutto sulle qualità da centometrista di Dembelé. L'esterno del Psg però non è mai preciso nelle fasi decisive dell'azione, risultando più fumo che arrosto. Nelle fasi finali la Francia ha due occasioni ghiotte con la catena di sinistra, ma prima Theo e poi Mbappé sprecano malamente. Il triplice fischio di Vincic lancia quindi in finale la Spagna, che ora attende l'altra finalista di questo Europeo. Mercoledì 10 luglio alle ore 21 Olanda e Inghilterra si daranno battaglia per avere un posto nell'ultimo atto del torneo. Intanto la Spagna festeggia.
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