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Spoleto, in Procura manca personale, Cicchella: “Organico scoperto al 75%”

Il procuratore capo rilancia l’allarme sulla carenza di amministrativi: “Solo 9 effettivi sui 30 necessari”

23 Novembre 2025, 14:24

Spoleto, in Procura manca personale, Cicchella: “Organico scoperto al 75%”

Il procuratore capo di Spoleto, Claudio cicchella

Nove impiegati effettivi a fronte della trentina che sarebbero necessari per il carico di lavoro”. A ribadire che la carenza di personale amministrativo in servizio alla Procura della Repubblica di Spoleto “resta un grosso problema” è stato, venerdì mattina, il capo dell’ufficio giudiziario, il procuratore Claudio Cicchella, a margine della firma del protocollo coi tre Comuni più grandi del circondario per la formazione di agenti della polizia locale ai fini della creazione di un’aliquota di polizia giudiziaria.

Cicchella ha spiegato che negli ultimi tempi sono stati “applicati a Spoleto due impiegati, ma uno è stato trasferito e l’altro scadrà a gennaio e non sappiamo se verrà riconfermato per altri mesi”. Ma al di là di soluzioni tampone resta il peccato originale della revisione della geografia giudiziaria risalente al settembre 2012, che ha esteso il territorio di competenza della Procura di Spoleto a Folignate e Tuderte, triplicando il carico di lavoro dell’ufficio senza però adeguare il numero degli impiegati, che sono ovviamente fondamentali per il lavoro dei pubblici ministeri.

In questo quadro, Cicchella ha ribadito come “il problema della Procura di Spoleto continui a essere la pianta organica degli amministrativi: abbiamo avuto - ha detto - interlocuzioni col ministero della Giustizia, che ha previsto una rivalutazione delle piante organiche di tutti gli uffici”. Il procuratore capo ha quindi spiegato che “il carico di lavoro di Spoleto è equiparabile a Procure della Repubblica che contano una trentina di impiegati, mentre qui in pianta organica ne sono segnati 17, ma di questi ne mancano alternativamente 7 o 8”. Da qui le criticità quotidiane vissute da magistrati e personale amministrativo, ma anche la mancata comprensione a Roma dell’anomalia spoletina “perché - ha sottolineato Cicchella - se l’organico è sottodimensionato la percentuale di scopertura degli impiegati è inferiore a quella che dovrebbe apparire, risultando al 50 per cento circa, quando in realtà è del 75 per cento”. Per semplificare in favore della comprensione della problematica, il procuratore capo sostiene che “la pianta organica di Spoleto è dimensionata su un ufficio di tre magistrati, quando qui siamo in sei: è come se la Procura fosse solo competente su Spoleto e Valnerina” anziché anche su Folignate e Tuderte come accade da 13 anni.

Nessuna criticità viene invece segnalata per la pianta organica dei magistrati, mentre è stata raddoppiata circa un anno fa quella della polizia giudiziaria in servizio alla Procura di Spoleto. Nel dicembre scorso, infatti, il ministero della Giustizia ha incrementato da sei unità a dodici il numero di agenti e militari assegnati all’ufficio, risolvendo così un’altra problematica che il procuratore generale Sergio Sottani aveva segnalato in più occasioni e con diversi interventi nelle sedi istituzionali competenti. Ora serve l’adeguamento del personale amministrativo.

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