Cultura
Il pianoforte attualmente è custodito nel deposito dei beni culturali del Comune di Spoleto
Dopo il sipario storico del Teatro Menotti e i due arazzi della regina Cristina di Svezia, ora il Comune di Spoleto cerca mecenati per restaurare il pianoforte a coda datato al 1954 che per diversi anni ha fatto bella mostra di sé in molti spettacoli presentati in città. Si tratta di un Gran Coda Steinway & Sons, al momento conservato nel deposito dei beni culturali del Comune di Spoleto, per il quale l’ente comunale conta di poter raccogliere attraverso l’Art Bonus, importante iniziativa ministeriale nell’ambito delle disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, la cifra di 35 mila euro.
“Simbolo di una città che vive d’arte e di bellezza, oggi il pianoforte ha bisogno di una nuova voce – fa sapere il Comune di Spoleto attraverso il suo annuncio – come il sipario storico del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, restaurato grazie alla collaborazione tra il Comune di Spoleto e AgriEuro, e i due Arazzi della Regina Cristina di Svezia restaurati rispettivamente da Confindustria Spoleto Valnerina e l’Associazione Spoleto Festival, il Comune di Spoleto ha inserito anche il pianoforte tra i beni da restaurare grazie all’art bonus. Servono dunque nuovi mecenati per restituirgli quella vita che per anni ha incantato platee e maestri”.
Dopo il restauro, il Gran Coda Steinway & Sons “tornerà a risuonare per il Festival di Spoleto, il Teatro Lirico Sperimentale “Adriano Belli” e per tutti gli eventi organizzati dalle tante associazioni culturali che animano la vita culturale della città – prosegue l'annuncio - rendendola a pieno titolo una capitale della cultura e della musica. Tutti insieme possiamo fare molto. Ringraziamo anticipatamente, tutte e tutti coloro che si uniranno alla raccolta fondi necessaria al restauro”. Per il pianoforte Gran Coda il restauro dovrebbe prevedere diversi interventi tra cui la sostituzione della martelliera, con una originale Stenway & Sons, con stiletti completi, la sostituzione della guarnitura della tastiera con una in plastica o con il rifacimento delle esistente guarnitura in avorio e dei cuscinetti posteriori della tastiera. E ancora, lo smontaggio di tutte le corde con estrazione della ghisa, la sostituzione delle corde di acciaio e di rame e delle caviglie, la riverniciatura del mobile a poliestere, la sistemazione delle gambe con sostituzione degli attacchi, l'inserimento di ruote da concerto doppie, diverse accordature finali per garantire l'assestamento delle nuove corde, ridare il colore alla voce seguendo i canoni della Stenway & Sons e altro ancora.
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