Attualità
Potrebbero entrare in funzione nel giro di pochi mesi i nuovi varchi della Zona a traffico limitato (Ztl), ma l’assessore Federico Cesaretti frena e rinvia tutto al post ricostruzione. Sì, perché il cosiddetto allineamento degli occhi elettronici all’effettivo perimetro della Ztl definito nel 2015 è stato autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo ha sostanzialmente risposto giovedì 23 ottobre pomeriggio in consiglio comunale la comandante della polizia locale Alessandra Pirro che, nelle fasi iniziali della seduta, dedicata alla discussione del “Regolamento per le autorizzazioni di transito e sosta nelle Ztl”, è stata incalzata da alcuni consiglieri di opposizione.
Nel mirino è finita la delibera di giunta 475 del 30 dicembre 2024, che ha dato il via libera all’installazione di telecamere in grado di rilevare eventuali accessi non autorizzati al quadrivio di viale Matteotti, in via Pierleone all’altezza della chiesa di San Domenico e a Porta San Lorenzo (Borgaccio). In questo senso, Pirro ha affermato che ricevuta dal ministero l’autorizzazione all’installazione dei varchi non si è ancora proceduto a ordinare i nuovi varchi “perché si intendeva aspettare l’approvazione del regolamento” sui permessi Ztl, che è “il primo per questo Comune” e ha “la finalità di consentire l’accesso a più categorie, prevedendo ad esempio il permesso delivery o per i caregiver, anziché la sosta in un’ottica di tutela dei residenti, in favore dei quali intendiamo anche ampliare gli stalli a disposizione”. La comandante, a domanda precisa di Alessandra Dottarelli (Alleanza civica) e Alessandro Cretoni (Fratelli d’Italia), ha quindi detto “che gli adempimenti conseguenti” per l’allineamento dei varchi elettronici “richiedono pochi mesi, direi 4-5 mesi”. Nel prosieguo della discussione ha preso la parola anche l’assessore Federico Cesaretti che ha di fatto tirato il freno a mano sull’allineamento dei varchi al perimetro della Ztl: “D’accordo con il sindaco abbiamo preso l’impegno che fino a quando la città sarà invasa dai cantieri, ulteriori decisioni sui varchi della Ztl saranno procrastinate”.
Nel merito del regolamento e delle richieste di modifica arrivate da Confcommercio e Federalberghi, nel testo approvato ieri resta la previsione secondo cui l’ospite di hotel e analoghi “è autorizzato alla sosta mediante l’esposizione di apposito titolo rilasciato dalla struttura ricettiva, secondo modalità - questo il passaggio introdotto - che saranno concordate con il Comando di polizia locale”. Le categorie avevano chiesto variazioni anche all’articolo 19 dei permessi delivery che, in base al testo approvato ieri, può essere rilasciato “ai titolari di attività di produzione e/o vendita di pasti, generi alimentari e pizzerie che abbiano inoltrato regolare Nia sanitaria per il trasporto di alimenti” o “intestatari di partita Iva per consegne a domicilio di pasti o generi alimentari (cosiddetti rider)”. Sarà da capire quale sarà la reazione di Confcommercio e Federalberghi al regolamento, ma è probabile che l’allarme maggiore suoni per l’allineamento dei varchi elettronici al perimetro della Ztl. Alla discussione e al voto del regolamento non hanno partecipato alcuni consiglieri di opposizione, come Sergio Grifoni (Obiettivo Comune) e Paolo Imbriani (Spoleto nel cuore-Lega-Cambiamo), Maria Elena Bececco (Spoleto futura-Forza Italia) e Alessandro Cretoni (Fratelli d’Italia) mentre altri si sono astenuti, come Gianmarco Profili e Alessandra Dottarelli (Alleanza civica), e Diego Catanossi (Spoleto 2030). Favorevole naturalmente la maggioranza e il gruppo di Giancarlo Cintioli (Insieme per Spoleto). Il regolamento è passato con 17 voti favorevoli e 3 astenuti.
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