Attualità
Fervono i preparativi per il periodo natalizio. Il Comune di Spoleto, allo scopo di rendere attrattiva la città nell’ultimo periodo dell’anno agli occhi sia dei cittadini che dei turisti, ha infatti elaborato il progetto dal titolo “Natale a Spoleto, Esperienza unica” comprendente: luminarie in via Flaminia vecchia, via Nursina, via delle Lettere, viale G. Marconi (almeno fino alla rotatoria), via Cerquiglia, viale Trento e Trieste, Corso Garibaldi, Corso Mazzini, via Anfiteatro, via Portafuga, via Salaria Vecchia, via Minervio, via del Mercato, via Saffi, via dei Duchi e via Arco di Druso; installazioni artistiche in centro storico (piazza Vittoria, piazza del Mercato, piazza Garibaldi e piazza della Libertà) e in “almeno cinque frazioni scelte tra quelle più popolose”; due “iniziative collaterali come, a titolo di esempio, mercatini a tema natalizio e villaggio di Babbo Natale”. Un pacchetto, fa sapere il Municipio, “particolarmente suggestivo” che contribuirà a “creare un’atmosfera speciale grazie all’organizzazione di eventi legati alla tradizione capaci di far scoprire la nostra città anche attraverso la valorizzazione dei prodotti e dei piatti tipici delle festività”.
Nelle scorse ore è stata quindi avviata l’indagine di mercato volta ad individuare operatori economici interessati a dare concreta attuazione al programma in questione e proporre, nel caso, “attività di animazione” aggiuntive: le istanze dovranno pervenire, tramite la piattaforma telematica “Net4market”, entro e non oltre le 12 del 16 ottobre. L’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la sua effettiva realizzazione e della “documentazione attestante la conformità e la sicurezza delle installazioni nonché la rispondenza dei materiali impiegati alla normativa vigente” sarà a carico della ditta vincitrice della procedura in atto. A gennaio, inoltre, avrà l’obbligo di “ripristinare gli spazi alle condizioni originarie”.
Il Comune, dal canto suo, riconoscerà un importo massimo di 65.000 euro concedendo l’occupazione gratuita del suolo pubblico (a condizione che non sia previsto il pagamento di un biglietto di ingresso), l’utilizzo senza costi ulteriori della Casina dell’Ippocastano “nello stato attuale”, la “disponibilità di punti di allaccio e di prelievo dell’energia elettrica”. Il responsabile unico di progetto (Rup), una volta chiusi i termini, provvederà a valutare “discrezionalmente le proposte sulla base di criteri quali ad esempio: valore estetico, densità ed effetto scenografico degli elementi illuminanti previsti; qualità ed originalità della proposta; ampliamento rispetto a quanto finanziato dall’Ente; numero delle aree periferiche coinvolte; efficacia del piano di comunicazione; piano di manutenzione e assistenza tecnica (reperibilità, tempistica degli interventi in loco e delle riparazioni)”.
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