Piazza d'Armi ora è del Comune, perfezionato lo scambio: al Demanio i terreni per le nuove caserme di vigili del fuoco e finanza

Piazza d’Armi al Comune e all’Agenzia del Demanio le aree dove sorgeranno le nuove sedi di Vigili del Fuoco e del comando di Compagnia della Guardia di Finanza. È stato perfezionato lunedì 28 luglio mattina il passaggio definitivo della proprietà dall’Agenzia del Demanio al Comune di Spoleto al termine dei 60 giorni dalla sigla dell’accordo di permuta a maggio scorso, senza che alcun Ente esercitasse la prelazione. L’atto, firmato dalla dirigente del Comune, Patrizia Tedeschi e dall’ingegnere Antonella Vadalà dell’Agenzia del Demanio, prevede la cessione da parte dell’Ente di due aree edificabili, una di 4.917,00 mq (via Busetti – campo Boario) e l’altra di 5.945,00 mq (via Valadier), dove verranno edificate rispettivamente le nuove sedi del distaccamento del Vigili del Fuoco di Spoleto e del Comando di Compagnia della Guardia di Finanza e il trasferimento dall’Agenzia del Demanio al Comune di circa 88 mila metri quadrati del terreno di piazza d’Armi, insieme ad altri due terreni in via del Falegname (160 mq) e via Gioviano Pontano (80 mq).

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“La nostra soddisfazione è duplice – ha affermato il sindaco Andrea Sisti – perché se è vero che siamo riusciti ad acquisire a titolo definitivo l’area di piazza d’Armi, area importantissima in un’ottica di sviluppo del territorio, questa operazione ci consente di soddisfare le esigenze, manifestate a più riprese nel corso degli anni, da parte della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco che in questo modo avranno finalmente a disposizione spazi idonei per realizzare due nuove sedi in città”. Si conclude un iter avviato nel 2015 quando il direttore regionale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco manifestò l’esigenza di realizzare una nuova sede, cui era seguita, nel 2021, l’analoga richiesta da parte del Comando regionale della Guardia di Finanza. Nel 2022 il Comune aveva confermato all’Agenzia del Demanio la disponibilità a valutare la proposta di un contratto di permuta per il trasferimento all’Ente dell’area di piazza d’Armi. Da qui interlocuzioni e verifiche che hanno portato nel 2024 a fissare i valori finali dei beni (582.340 euro).