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Spoleto, ottantotto bimbi rischiano di rimanere senza un posto all'asilo nido

Pubblicate le graduatorie provvisorie per il prossimo anno educativo: sono state 149 le nuove famiglie che hanno fatto domanda. L'assessore Renzi: "Non escludo di poter recuperare altri spazi da destinare ai nidi"

07 Giugno 2025, 21:12

comune di spoleto

Comune di Spoleto

A Spoleto sono 88 le famiglie che rischiano di non avere un posto in uno dei tre asili nido comunali in vista del nuovo anno educativo che prenderà il via a settembre. Lo squilibrio tra domanda e offerta sul servizio per la prima infanzia (zero-3 anni) è stato certificato anche quest’anno dalla graduatoria, per ora provvisoria, pubblicata dagli uffici dell’ente all’esito della finestra temporale prevista per la presentazione delle domande di iscrizione.

Quest’anno, infatti, sono state 149 le nuove famiglie che hanno chiesto la possibilità di affidare i propri figli ai nidi comunali, dove però a settembre si avranno a disposizione soltanto 53 posti, perché tutti gli altri, ovvero 47, vanno assicurati ai bimbi iscritti già dal precedente anno educativo e non ancora in età da scuole dell’infanzia.

In questo quadro, le graduatorie provvisorie pubblicate dal Comune riescono ad assicurare un posto a 24 bimbi che rientrano nella sezione “piccoli” a fronte di 40 domande di iscrizione presentate e a 29 bimbi della sezione “medi-grandi” a fronte di 93 domande. In questo secondo caso a parziale soccorso dei nidi pubblici arrivano i privati convenzionati, che però riusciranno ad accogliere soltanto otto bimbi della sezione “medi-grandi”. Il risultato finale è che delle 88 famiglie senza un posto al nido 16 dovranno trovare un’alternativa per i figli che hanno pochi mesi di vita e altre 56 dovranno fare lo stesso per figli che hanno già spento la prima candelina.

Da segnalare poi che le 149 nuove domande arrivate quest’anno agli uffici dell’ente rappresentano un’ulteriore conferma del trend in crescita delle domande di iscrizione, perché nel 2024 ci si era fermati a 129 richieste, mentre nel 2023 se ne erano contante 139.

La problematica e le soluzioni sono state incidentalmente affrontate ieri in consiglio comunale, nell’ambito di un’interpellanza di Alessandra Dottarelli (Alleanza civica) cui ha risposto l’assessora Luigina Renzi. “Stiamo lavorando all’istituzione di una sezione primavera nelle scuole di Baiano, ma non escludo di poter recuperare altri spazi da destinare ai nidi”, ha detto l’assessora senza però indicare tempi, ma spiegato: “Per noi la problematica è prioritaria e la prossima settimana incontrerò l’assessore regionale Fabio Barcaioli per cercare di capire se c’è la possibilità di recuperare risorse”. Dopo aver imputato lo squilibrio tra domanda e offerta dei posti ai nidi a politiche nazionali incoerenti, che da una parte cioè finanziano il bonus Inps in favore delle famiglie per il pagamento delle rette e dall’altra tagliano i fondi ai Comuni per finanziare quello stesso servizio, specificando che “nel caso di Spoleto lo stanziamento quest’anno è stato ridotto del 30 per cento”, Renzi ha anche spiegato di “aver avviato interlocuzioni con alcune aziende del territorio per valutare insieme le opportunità delle nuove norme di welfare aziendale, che prevedono collaborazioni interessanti tra pubblico e privato anche per i nidi”.

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