Attualità
La Scuola primaria Toscano
Isolatori sismici anche per la scuola primaria Francesco Toscano di Spoleto. Il Comune ha annunciato per venerdì la pubblicazione della gara di affidamento dei lavori da quasi 4 milioni di euro con cui si procederà all'adeguamento sismico dell'edificio di via Cerquiglia reso inagibile dal terremoto del 30 ottobre 2016 e da allora chiuso. In questa sede, è quindi emerso come il progetto esecutivo per la scuola Toscano preveda “la sistemazione di cuscinetti frapposti tra le fondamenta e la struttura dell’edificio”, che implicherà la “demolizione del solaio del piano terra”. L'ente ha quindi spiegato che la soluzione “degli isolatori sismici permetterà di preservare l’integrità della scuola Toscano di Spoleto in caso di terremoto”. Col cantiere post sisma, che vale precisamente 3.963.612,18 euro, si procederà anche al rifacimento della centrale termica della primaria chiusa da oltre nove anni.
“La gara per l’affidamento dei lavori avverrà tramite procedura negoziata, che resterà in pubblicazione per 15 giorni”, è scritto in una nota del Comune di Spoleto, che prevede di “perfezionare l’aggiudicazione (all'impresa vincitrice, ndr) entro la fine del mese di luglio al termine della verifica dei requisiti”. I lavori post sisma alla scuola Toscano di Spoleto, quindi, dovrebbero iniziare “entro la fine dell’estate". Da progetto, poi, i tempi di esecuzione degli interventi sono fissati in “660 giorni”, motivo per cui l'amministrazione comunale, che segue la pratica con l'assessore alla ricostruzione Manuela Albertella, prevede di riprendere possesso della scuola nel corso dell'estate del 2027 per poi riaprirla all'inizio dell'anno scolastico 2027-2028.
Non ci sono ancora passi in avanti, invece, per l’altro agognato cantiere scolastico, ovvero quello col quale si dovrebbe procedere alla demolizione e ricostruzione della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri, pure questa chiusa dal 30 ottobre del 2016. Per ora, infatti, la giunta non risulta abbia approvato il progetto definitivo degli interventi da realizzare in via don Pietro Bonilli, per i quali si dispone al momento di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per abbattere lo storico edificio della Dante e costruirne uno in grado di accogliere quattro sezioni, quindi dodici classi. Il costo della scuola sarebbe stato stimato in 11,3 milioni di euro, ma i fondi post sisma a disposizione per la Dante ammontano a 10,3 milioni, motivo per cui l’amministrazione ha chiesto ai progettisti esterni di apportare una serie di modifiche, tra cui l’eliminazione dell’aula magna a gradoni, nel tentativo di comprimere i costi. Certo è che col progetto definitivo ancora in attesa del disco verde della giunta difficilmente si riuscirà a portarlo in fase esecutiva e poi in gara prima della fine dell’anno o l’inizio del 2026. Per la Dante Alighieri i tempi restano un rebus.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy