Attualità
Il taglio del nastro della mostra
“La città di Cascia sta vivendo un momento magico, fortemente spirituale, in occasione del 125esimo anno dalla canonizzazione di Santa Rita. È stato eletto Papa un amico di Cascia, un figlio di Sant’Agostino come lo era Santa Rita, Leone XIV che il caso vuole sia il successore di colui che canonizzò proprio la nostra amata Santa”. È stato questo uno dei passaggi dell'intervento fatto dal sindaco di Cascia, Mario De Carolis, in occasione della tavola rotonda “Cronistoria della canonizzazione Ritiana”.
Evento che ha segnato uno dei momenti più significativi delle celebrazioni per il 125esimo anniversario della canonizzazione della Santa. A rendere ancora più speciale l’incontro, la partecipazione della giornalista e conduttrice televisiva Lorena Bianchetti, che ha dialogato con storici, studiosi e rappresentanti delle istituzioni sulla lunga e complessa vicenda che ha portato alla proclamazione della santità di Rita da Cascia nel 1900. Un’occasione di approfondimento storico, ma anche di riflessione collettiva sul ruolo che la figura della Santa ha avuto, e continua ad avere, nell’identità della città e nella spiritualità popolare a livello internazionale. “Ringrazio coloro che hanno lavorato per realizzare questa tavola rotonda – ha aggiunto De Carolis - andare oggi a studiare le carte di quello che la parte amministrativa del 900 ha dovuto fare per essere all’altezza della situazione ci fa pensare che anche noi dovremmo prendere insegnamento”. Alla tavola rotonda anche il prezioso contributo dello storico Omero Sabatini, di don Ettore Rota e di monsignor Sandro Corradini promotore di giustizia della Congregazione per le Cause dei Santi.
A seguire è stata l’inaugurazione ufficiale della mostra temporanea allestita a Palazzo Santi – Museo Civico di Cascia, che resterà visitabile fino a dicembre. L’esposizione, curata con il prezioso contributo del Cedrav e del Comune di Cascia, presenta per la prima volta al pubblico una raccolta unica di documenti originali risalenti al 1901, anno in cui la città diede ufficialmente avvio ai festeggiamenti in onore della canonizzazione della Santa. Attraverso carteggi e delibere dell’epoca e anche attraverso testimonianze dell’impegno della comunità casciana, emerge chiaramente il ruolo centrale che il Comune ebbe nell’ottenere il riconoscimento ufficiale del culto della Beata Rita.
Se già dal ’500, Cascia celebrava la Santa con atti solenni e donazioni al monastero, è il 1901 a segnare la svolta quando la Giunta guidata dal sindaco Francesco Moscatelli istituisce un comitato per l’organizzazione dei festeggiamenti. E i documenti raccontano l’entusiasmo, le difficoltà economiche, il coinvolgimento popolare e l’impegno che portarono Cascia a celebrare con profonda devozione e fierezza la sua Santa.
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