Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Attualità

Spoleto, ipotesi trasloco a San Nicolò per la sede del commissariato

All’incontro con il Siulp il sindaco Sisti ha proposto l’utilizzo del centro civico come soluzione temporanea per superare le criticità che da anni affliggono la vecchia sede di viale Trento e Trieste. Per il sindacato è ormai tramontato l'eventuale trasferimento nella Scuola di Polizia

09 Maggio 2025, 14:01

commissariato polizia spoleto

La sede del commissariato di Spoleto

Una sede temporanea per il commissariato della Polizia di Stato di Spoleto al centro civico di San Nicolò in attesa di un progetto definitivo. Questa l’ipotesi emersa mercoledì a margine dell’incontro tra il segretario regionale e quello provinciale del Siulp (sindacato italiano unitario lavoratori di polizia), ovvero Luca Malossi e Massimo Pici, e il sindaco Andrea Sisti per tentare di superare l’impasse ultra decennale sugli uffici privati di viale Trento e Trieste in cui continua ad avere sede il commissariato nonostante le numerose criticità. E ieri mattina i rappresentanti del Siulp hanno messo sul tavolo del questore Dario Sallustio l’opzione paventata dal primo cittadino di Spoleto. “Ora auspichiamo un incontro tra le due amministrazioni così da verificare se disponibilità ed esigenze coincidono”, hanno detto ieri Malossi e Pici dopo l’incontro in questura. In base a quanto è stato possibile ricostruire, Sisti avrebbe indicato ai rappresentanti sindacali del Siulp la possibilità di mettere a disposizione della Polizia di Stato circa 500 metri quadrati del centro civico di San Nicolò nell’arco di un anno. “Le metrature non sono abbondanti, ma neanche lontane da quelle dell’attuale sede del commissariato, di cui però tutti conosciamo l’inadeguatezza, e in più va tenuta in considerazione la rilevante carenza di organico di cui soffre il commissariato cittadino, che purtroppo non sarà superata nel breve periodo”, ha detto Malossi in attesa di un sopralluogo nei locali proposti da Sisti, che sarà ovviamente un passaggio preliminare a qualsiasi valutazione.

Il commissariato di viale Trento e Trieste, è noto a tutti, oltre a essere gravato da sfratto esecutivo, mai eseguito solo per la presenza del 113, è distribuito in ambienti che non sono accessibili ai disabili, tanto che quando una persona con problemi di deambulazione deve chiedere il rilascio del passaporto un operatore è costretto a traslocare al piano terra per istruire la pratica. Non solo. Le camere di sicurezza del commissariato sono inagibili da anni e quando viene eseguito un arresto in flagranza il soggetto, se trattenuto, deve essere portato nelle camere di sicurezza del commissariato di Foligno. In più in alcune stanze del commissariato si registrano infiltrazioni di acqua e l’autorimessa non è praticabile, col risultato che le auto di servizio vengono parcheggiate in strada. Viene poi anche segnalata l’altezza dei parapetti delle scale, che non sarebbe a norma, oltre naturalmente alla distribuzione degli uffici, che neanche per dimensione è funzionale alle esigenze.

“Abbiamo riscontrato da parte del sindaco una particolare sensibilità e c’è piena fiducia nel questore, per cui la speranza è di riuscire a mettere a terra un progetto concreto per la sede del commissariato, anche considerando che il rilevante impegno della Polizia di Stato nella Scuola di viale Trento e Trieste sembra aver fatto tramontare definitivamente l’ipotesi di traslocare all’interno di quel complesso”, ha concluso Malossi.


Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie