Cascia, costruiscono casa su area a uso civico e sotto vincolo idrogeologico: quattro denunce

Hanno costruito una casa su un'area gravata da uso civico e dal vincolo idrogeologico, senza avere le autorizzazioni. Nei guai  quattro persone di Cascia, incluso il progettista, denunciate dal locale Nucleo Carabinieri Forestale, per reati vari che vanno dall'abuso edilizio al falso ideologico in certificazioni, dal falso ideologico in atto pubblico commesso da privato a resistenza a pubblico ufficiale e omissione di atti d'ufficio, al termine di una serie di accertamenti su un cantiere edilizio. 

Ripercorrendo la vicenda, da una serie di controlli era emersa la presenza di un fabbricato ad uso civile recentemente realizzato su un'area già gravata da uso civico in favore della locale Comunanza Agraria, ma in assenza delle dovute autorizzazioni legate alla presenza del vincolo. Da qui gli accertamenti dei militari che entrando nel merito della progettazione e dell'esecuzione dei lavori hanno rilevato importanti violazioni alla normativa edilizia e reati contro la fede pubblica. Dalle indagini, infatti, è emerso che nelle asseverazioni allegate alle richieste di permesso di costruire, il progettista dei lavori, in più occasioni, aveva omesso di indicare la presenza dell'uso civico e del vincolo idrogeologico. Di conseguenza sono risultati nulli tutti i titoli abitativi rilasciati dal Comune di Cascia per la realizzazione dell'abitazione, che è stato così dichiarato totalmente abusivo. 

Non solo però, perché il proprietario della casa si è guadagnato anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale: in fase di sopralluogo, infatti, ha posto in essere un atteggiamento avverso e minatorio, volto a impedire, intralciare e compromettere la regolarità del compimento dell'atto. 

Nell'indagine è coinvolta anche la ditta edile costruttrice del fabbricato, e i quattro denunciati ora rischiano ammende fino a 51.645 euro e la pena della reclusione fino a due anni, oltre alla possibile demolizione dell'edificio costruito, come detto, abusivamente.