Cronaca
Ai domiciliari per maltrattamenti ai danni della ex compagna aggredisce la madre tirandole alcuni vasi e nell’arco di un mese si toglie due volte il braccialetto elettronico. È stato arrestato e portato in carcere il trentatreenne spoletino protagonista sia dell’episodio violento ai danni del genitore che della doppia violazione alla prescrizioni imposte dalla misura cautelare dei domiciliari cui era sottoposto.
A eseguire il provvedimento, accompagnando lo spoletino in carcere, sono stati i carabinieri che nel giro di poche settimane sono dovuti intervenire due volte nella sua abitazione. In base a quanto riferito dall’Arma, infatti, l’indagato il mese scorso avrebbe avuto una discussione in casa con la mamma di 72 anni, la stessa che ha chiamato il 112 sostenendo di essere stata vittima di violenza domestica. Quando i militari sono arrivati nell’abitazione in cui vivono madre e figlio hanno trovato i cocci di diversi vasi che il trentatreenne avrebbe lanciato contro la donna durante la lite. In quella stessa circostanza lo spoletino avrebbe manomesso per la prima volta il braccialetto elettronico, che gli è stato applicato quattro mesi fa nell’ambito del fascicolo per maltrattamenti contro la ex, e poi si è allontanato da casa senza autorizzazione. A suo carico è quindi scattata la denuncia a piede libero sia per maltrattamenti in famiglia, stavolta ai danni della mamma, che per evasione dagli arresti domiciliari.
Pochi giorni fa, poi, il trentatreenne è tornato a togliersi nuovamente il braccialetto elettronico, che stavolta ha anche danneggiato tagliandolo con un coltello, facendo scattare la segnalazione alla centrale. In quella circostanza, dunque, i carabinieri hanno deciso di procedere con l’arresto in flagranza di reato, ovvero di danneggiamento di sistemi informatici e telematici. Lo spoletino è stato quindi portato davanti al giudice per la convalida dell’arresto, naturalmente avvenuta, e in quella sede, alla luce dei reati compiuti nonostante si trovasse ai domiciliari, è scattato l’aggravamento della misura cautelare e, quindi, il trasferimento nel carcere di Maiano, dove per ora è recluso.
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