Attualità
Il Bowling di Spoleto cerca un nuovo proprietario
È andata ancora una volta deserta l’asta finalizzata a vendere al miglior offerente il Bowling di Spoleto. Nessuno, infatti, ha voluto partecipare alla procedura indetta lo scorso 11 dicembre e conclusasi il 3 marzo: si tratta della seconda volta consecutiva che l’avviso volto ad individuare un proprietario della struttura, situata lungo la strada statale Flaminia, non sortisce gli effetti sperati. La base d’asta era stata fissata a 493.000 euro ma, in realtà, per produrre la fumata bianca ne sarebbero bastati “appena” 369.750.
Resta quindi un rebus il futuro del compendio circondato da “una corte pertinenziale, da un piazzale di transito e sosta per autoveicoli e da una zona verde”. L’unica certezza, al momento, è che nel giro di qualche mese finirà di nuovo in vendita sull’apposito portale del Ministero della Giustizia con un prezzo ulteriormente ribassato (probabilmente del 25%). Il fabbricato, “di ampie dimensioni e terreni”, dispone di un seminterrato che ospita i magazzini mentre il piano terra comprende “una sala giochi, una per le cerimonie (compleanni e feste per bambini), bar, servizi igienici, la centrale termica, l’officina e la zona macchine del bowling. Il locale - si legge nella perizia a firma dell’esperto Carlo Bonifazi Meffe - nel complesso si presenta bene, tutte le attività sono ben organizzate, buono è lo stato di manutenzione”.
Il primo piano, accessibile da una scala interna esclusiva, è invece “adibito a sala ristorante-pizzeria con servizi annessi. In questo caso lo stato di uso e manutenzione è molto precario poiché l’attività di ristorazione è cessata da diverso tempo e, conseguentemente, i locali si trovano in una condizione di semi abbandono”. Il secondo piano, infine, “di fatto rappresenta la copertura della sottostante pizzeria ed è una specie di lastrico solare che tuttavia, date le caratteristiche e l’ubicazione, non viene utilizzata dai fruitori delle attività ludiche”. La struttura “ha una serie di titoli abilitativi” tuttavia, al tempo stesso, presenta anche varie criticità: la tettoia, ad esempio, realizzata “in adiacenza al fabbricato sia lungo il prospetto sud-est sia lungo il lato nord-est dalle verifiche effettuate, non è stata oggetto di autorizzazioni da parte del Comune e non è stata censita dall’Agenzia del Territorio”. Inoltre, tre locali al primo piano di 40 mq e quello esterno destinato a magazzino/officina non risultano “conformi” da un punto di vista urbanistico: non essendo sanabili, andranno di conseguenza rimossi. Problematiche che, evidentemente, hanno spento l’interesse dei potenziali acquirenti. Il Bowling resta al palo, senza avere concrete prospettive di rilancio davanti a sé.
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