Attualità
Tommaso Barbanera, presidente di Confcommercio Spoleto
Sette proposte per il centro storico. Alzano il pressing sull’amministrazione comunale gli operatori economici che attendono la convocazione del tavolo tecnico garantita da sindaco e assessori per affrontare le criticità del centro e individuare soluzioni. A dare input all’operazione è stata la protesta dei commercianti sullo spostamento entro fine 2025 dei varchi elettronici della Ztl alla Spoletosfera, a San Domenico e a porta San Lorenzo, così da allinearlo al perimetro della Ztl tracciato con le ordinanze, che è più esteso di quello vigilato dalle telecamere. In attesa che l’amministrazione convochi operatori e residenti, che pure sono costituiti in associazione, il presidente di Confcommercio, Tommaso Barbanera, ha indicato alcune azioni che a suo avviso potrebbero aiutare il centro storico “a ripartire”.
In particolare, c’è condivisione intorno alla convocazione del “tavolo per le problematiche del centro”, considerato dagli operatori economici la sede in cui devono giocoforza essere trovate “soluzioni per il recupero di alloggi da destinare alle giovani coppie e individuare modalità per garantire posti auto ai residenti”. Chi vive in centro, attraverso la presidente dell’associazione Maria Elena Clemente, ha invano chiesto all’amministrazione un intervento davanti al moltiplicarsi dei cantieri post sisma e dei divieti di sosta. Barbanera, poi, chiede che al tavolo venga fatta accomodare anche una delegazione della “Consulta giovanile, che potrà portare idee per costruire una città in cui i giovani vogliono restare” e ipotizza “incentivi per eventi”.
Ovvio è che per Confcommercio uno degli interventi necessari riguarda la “riorganizzazione del piano della mobilità”. Tuttavia, è probabile che la premessa di Barbanera, ovvero che “l’approccio di una città senz’auto è obsoleto”, potrebbe rappresentare un ostacolo a qualsiasi ragionamento non solo perché Spoleto ha ricevuto 60 milioni di euro per realizzare tre percorsi meccanizzati e due parcheggi di struttura, ma pure perché sono gli stessi commercianti a riconoscere che nelle giornate ad alta concentrazione turistica le auto sono un problema. Sul fronte turistico, poi, Barbanera insiste su uno dei suoi cavalli di battaglia, cioè la necessità di organizzare “iniziative che incentivino i residenti a vivere la propria città, evitando di proporre una visione turistica fine a se stessa”.
Il presidente della Confcommercio, quindi, indica tre interventi strategici che implicano, da una parte, percorsi urbanistici e amministrativi di medio periodo e dall’altra il reperimento di risorse. Sì, perché Barbanera sollecita l’amministrazione “a una corretta pianificazione commerciale e urbanistica per garantire equilibrio tra piccolo e grande commercio”, evitando “il rischio di nuove desertificazioni urbane”. Infine, resta fondamentale un piano di “sgravi su tributi locali e di contributi per calmierare gli affitti”, oltreché “l’attivazione di una collaborazione con Gepafin e il sistema bancario locale per facilitare accesso al credito alle piccole imprese”.
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