Cronaca
Il cantiere di via Cacciatori delle Alpi
È rimasta lettera morta l’ordinanza del 10 giugno scorso con cui il sindaco Andrea Sisti aveva ordinato una profonda bonifica del doppio cantiere abbandonato di via Cacciatori delle Alpi a Spoleto. E per questo ora sarà il Comune a procedere con gli interventi che ormai cinque mesi fa erano stati prescritti ai privati così da superare il ravvisato pericolo per l’igiene e la sanità pubblica su cui era incardinata l’ordinanza. Nel mirino ci sono gli spazi dell’ex caserma dei vigili del fuoco o area ex Fiat, dove era previsto un edificio polifunzionale, e dell’area più prossima alla scuola Manzoni, dove invece era in programma un parcheggio multipiano (400 posti di cui 150 pubblici).
Il passo in avanti dell’ente è stato formalizzato lo scorso 19 novembre con una determina firmata dal dirigente ai lavori pubblici, Francesco Zepparelli, che ha preso così atto del verbale emesso dalla polizia locale. A fine ottobre, infatti, gli agenti hanno compiuto un’ispezione esterna nell’area del doppio cantiere abbandonato di via Cacciatori delle Alpi rilevando la mancata esecuzione degli interventi ordinati ai privati dal sindaco. Il 13 ottobre scorso agli stessi privati è stato formalmente comunicato l’avvio dell’iter di sostituzione in danno da parte del Comune per procedere alla bonifica, ma “non sono pervenute all’ente note di ravvedimento né di ottemperanza”. Ergo, sarà il municipio a procedere con gli interventi.
In particolare, l’ordinanza firmata da Sisti nel giugno scorso chiedeva ai privati di provvedere a eliminare depressioni e avvallamenti in grado di favorire l’accumulo di acque meteoriche e il conseguente proliferare della zanzara tigre e comune; la rimozione di materiali edili accumulati nel terreno o all’interno dell’edificio che possono costituire rifugio per ratti e serpenti; l’avvio a corretto recupero e smaltimento dei rifiuti prodotti dalle due precedenti operazioni; lo sfalcio di rovi, arbusti ed erbacce presenti nel terreno; la chiusura di eventuali buchi nell’edificio e nella vecchia falegnameria per evitare lo stazionamento dei colombi urbani; e, infine, la derattizzazione e disinfestazione per zecche, pidocchi e zanzare a mezzo ditta specializzata. Questa serie di interventi saranno ora eseguiti dalla Sicaf a cui il Comune per 27 mila euro ha affidato l’intervento finalizzato a “eliminare il rischio igienico-sanitario e assicurare la salute pubblica”.
Nel doppio cantiere abbandonato di via Cacciatori delle Alpi era prevista un’iniziativa pubblico privata mai portata a termine dopo il sequestro giudiziario dell’ex caserma dei vigili del fuoco o area ex Fiat scattato nel 2010 nell’ambito di un’inchiesta della Procura analoga a quella più nota dei Palazzi dei Posterna, ma che nel caso di via Cacciatori delle Alpi si è conclusa con l’assoluzione degli imputati. Da allora però lo stabile e l’area sono di fatto piombati in un profondo degrado che la bonifica del Comune può solo tamponare. Tuttavia, nell’ordinanza di giugno firmata dal sindaco per l’area in cui avrebbe dovuto essere realizzato il parcheggio multipiano si paventava anche “la ripresa del diritto di superficie da parte del Comune”, che per ora non risulta ancora avvenuta.
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