CRONACA
Una lite per poche decine di euro iniziata nel pomeriggio di sabato 20 luglio e finita nel sangue nella prima serata. È questo il futile motivo all’origine dell’omicidio di Stefano Bartoli, il ventottenne spoletino accoltellato al petto sabato sera in via Due Giugno e morto poco dopo al Pronto soccorso di Spoleto. Secondo la ricostruzione fin qui emersa, Bartoli avrebbe cercato in due fasi di recuperare la modesta somma di denaro, si parla di 50 euro, da Erjon Behari, il quarantaduenne albanese in libertà vigilata per pericolosità sociale che dalla tarda mattinata di domenica è in carcere con l’accusa di omicidio volontario e nella mattina di martedì 23 luglio è atteso in tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. Il presunto assassino, però, non ha mai avuto intenzione di dargli quei soldi, convinto di non essere in debito con Bartoli.
Servizio completo nel Corriere dell'Umbria di martedì 23 luglio.
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