Mercoledì 22 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

CRONACA

Omicidio di Spoleto, il presunto assassino Erjon Behari interrogato: "Volevo solo spaventarlo, non ucciderlo"

22 Luglio 2024, 10:58

Omicidio di Spoleto, il presunto assassino Erjon Behari interrogato: "Volevo solo spaventarlo, non ucciderlo"

Stefano Bartoli conosceva bene il suo presunto assassino Erjon Behari, accusato di averlo ucciso con una coltellata al petto al culmine di una lite in strada a Spoleto. Chi conosce Behari lo descrive come un soggetto instabile e quindi altamente imprevedibile, attualmente senza lavoro, col vizio dell’alcol. Un quadro, questo, aggravato da alcuni problemi fisici, che hanno fatto scivolare il 42enne nella marginalità sociale. Sulle cause della lite Behari, nella mattina di domenica 21 luglio, in sede di interrogatorio di garanzia in caserma, ha parlato di “questioni di natura personale”, forse di soldi, ma né lui né la vittima lavoravano. Il presunto assassino ha anche detto che la lite con Bartoli era iniziata il pomeriggio e che poi il giovane sarebbe tornato alla carica in serata, quando la lite è degenerata nel peggiore dei modi, l’omicidio. Un epilogo, questo, che Behari ha sostenuto di non aver voluto, affermando di aver accoltellato il ventottenne spoletino solo per spaventarlo e dicendosi convinto di averlo ferito solo superficialmente. Invece con quella coltellata, secondo la ricostruzione degli inquirenti, lo ha ammazzato.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie