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Politica

Città di Castello, approvato dal consiglio comunale il bilancio consolidato

Il voto relativo all’esercizio finanziario 2024 chiuso con un tesoretto da oltre 3 milioni di euro

Paolo Puletti

17 Ottobre 2025, 08:30

Consiglio comunale Città di Castello

Città di Castello, bilancio consolidato approvato in consiglio comunale

Il consiglio comunale di Città di Castello ha approvato a maggioranza, con 14 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi sindaco e 7 voti contrari di Castello Cambia, FdI, Castello Civica, Lega, FI, Lista Civica Marinelli sindaco, il bilancio consolidato relativo all’esercizio finanziario 2024 che si è chiuso con un risultato positivo pari a 3.306.654,42 euro. Con analoga espressione di voto, eccetto che per l’astensione di Castello Cambia, è stato dato semaforo verde anche alla modifica del Documento unico di programmazione 2025-2027. Nel ricordare che si tratta dell’undicesimo elaborato redatto dal Comune di Città di Castello in conformità al decreto legislativo 118/2011, recante le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili per le pubbliche amministrazioni, l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli ha sottolineato che “delle tre società controllate dal Comune di Città di Castello, nessuna risulta in perdita: Sogepu ha chiuso il bilancio in positivo per 356.753 euro, le Farmacie Tifernati per  160.882 euro e Polisport per 7.511 euro. Le Farmacie Tifernati nel 2024 hanno distribuito dividendi per 200 mila euro al Comune di Città di Castello”.

Mariangeli ha anche fatto il punto sull’andamento delle altre due società inserite nel bilancio consolidato, PuntoZero, che ha chiuso con un utile di 18.715 euro, e Auri, che ha avuto un utile di 53.232.523,17. “Il dato di Auri – ha puntualizzato l’assessore – è condizionato da una forte presenza di contributi agli investimenti assegnati, principalmente per fondi Pnrr legati a investimenti sulla rete idrica, poi materialmente eseguiti da Umbra Acque. I contributi agli investimenti sul bilancio Auri erano 26.708.000 euro nel 2023 e sono 80.422.322 euro nel 2024”. L’intervento dell’assessore Mariangeli si è, quindi, chiuso con una precisazione: “Si ricorda che già dal 2023 il servizio di raccolta differenziata non è più affidato a Sogepu, ma alla società di scopo Sogeco, in virtù del contratto che Auri ha stipulato il 21 dicembre 2022 con i comuni del sub ambito 1. Pertanto oggi l’attività che Sogepu svolge per il Comune si limita alla gestione del teatro e di servizi per manifestazioni”.

A seguito di quanto affermato dall’assessore tutte le minoranze hanno puntato le loro osservazioni sul bilancio Sogepu, poi su quello Sogeco dichiarandosi tutti preoccupati per l’andamento gestione e per le relative esposizioni economiche. Si è parlato poi della doppia lettera fatta uscire da un sindacato autonomo e l’altra dal personale che ha riguardato il personale della società. “Su Sogepu però non si può continuare a riferire in modo parziale per orientare i giudizi – ha detto Mariangeli – visto che c’è stata la lettera pubblica citata dalla consigliera Arcaleni, ma c’è anche stata la presa di posizione di gran parte dei dipendenti che hanno dichiarato di non essere stati messi al corrente del comunicato della Rsu di Sogepu. Il sindaco ha poi precisato: “Al tavolo di confronto è stato spiegato che la lettera non era assolutamente voluta dai sindacati, ma rifletteva un confronto interno sulla gestione dell’azienda che è costante e sul quale all’esterno ognuno può dare la lettura politica che ritiene”.

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