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Politica




Umbertide: niente debiti fuori bilancio, conti del Comune in ordine

Via libera in Consiglio. L’assessore Alessandro Villarini: “Non sono necessari interventi straordinari”

Alessandro Minestrini

23 Luglio 2025, 07:30

consiglio comunale Umbertide

Umbertide, consiglio comunale

“I conti del Comune sono in ordine”. A ribadirlo è stato l’assessore Alessandro Villarini nel corso della seduta del Consiglio comunale durante la quale è stato dato il via libera, a maggioranza, alla salvaguardia degli equilibri e all'assestamento generale di bilancio. Come evidenziato da Villarini “è certificato l’equilibrio e il pareggio di bilancio così come richiesto dalla normativa vigente. Non sono quindi necessari interventi straordinari”.

Come ha rimarcato l’assessore, nel corso di quest’anno “il Comune non ha mai fatto ricorso all'anticipazione di cassa e non risultano debiti fuori bilancio. Il fondo svalutazione crediti inesigibili risulta adeguatamente accantonato per un importo che sfiora i 6 milioni di euro. Per quanto riguarda la cassa questa ammonta ai primi di luglio pari a circa 7 milioni 300mila euro, con un andamento degli incassi e pagamenti che fa supporre che chiuderà nel 2025 in positivo”. Per quanto riguarda l'indice di tempestività, al 30 giugno il Comune garantisce il pagamento delle fatture in anticipo rispetto alla scadenza indicata.

In merito alla variazione di assestamento generale, come ha informato l’assessore, questa ammonta ad un totale di 1 milione e 87mila euro “sia in entrata che in spesa, con un utilizzo dell’avanzo di amministrazione libero riferito al 2024, per circa 400mila euro”. L’atto, ha aggiunto Villarini, permetterà di “finanziare alcune importanti spese di investimento e di affrontare le esigenze dell'annualità in corso”. Questi gli interventi più significativi: 50mila euro per gli arredi della nuova piazza Mazzini, altri 65mila destinati a lavori di completamento della scuola di Verna e 60mila euro dedicati alla riqualificazione del Cva di Montecastelli che una volta sistemato potrà essere oggetto di un bando e quindi dato in gestione dopo anni di stop.

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