Congresso Pd, vince Pasquali (61%). Il 9 luglio assemblea regionale decisiva

Sandro Pasquali esce vincitore dal congresso del Partito democratico dell’Umbria. Passione democratica, la mozione che lo ha sostenuto, ha infatti ottenuto il 61% dei consensi.
I risultati sono stati ufficializzati dalla Commissione regionale per il congresso, che ha certificato i dati emersi dai congressi regionali, provinciali e di circolo.
Prossimo step l’assemblea regionale del partito, fissato mercoledì 9 luglio (ore 17.30), l’organismo che – sulla base dei numeri del congresso – è chiamata a eleggere il nuovo segretario.
Un’assemblea che si preannuncia delicata considerata la vicenda del rinvio a giudizio (giugno 2026) che pesa sul futuro politico di Pasquali. Nei giorni scorsi Igor Taruffi, responsabile nazionale organizzazione, è stato in Umbria e ha tastato il polso della situazione con le varie anime del partito arroccate sulle rispettive posizioni. Il passaggio in assemblea resta fondamentale e verificherà la tenuta dei numeri usciti dal congresso. Al di là della scelta del nuovo segretario tra due anni, nel 2027, sarà proprio l’assemblea a decidere chi correrà alle politiche.

Ma cosa è emerso dai voti? Oltre 3.600 iscritti si sono recati alle urne in 188 seggi su altrettanti circoli attivi su tutto il territorio regionale, per un totale di 5.500 iscritti. La mozione Passione democratica per Sandro Pasquali segretario ottiene il 61 per cento dei voti pari a 2.137 voti mentre Casa democratica, a sostegno di Carlo Emanuele Trappolino segretario il 39% pari a 1.367 voti. La differenza è stata dunque di 770 voti. Per la provincia di Perugia Pasquali conquista 1.770 voti, pari al 68,8%. Per la provincia di Terni 430 pari al 42,3%. Per la provincia di Perugia, i voti di Trappolino sono 780, pari al 31,2% e per la provincia di Terni 587, pari al 57,7%.
Quanto ai delegati, risultano eletti 155 delegati della mozione Passione democratica, a sostegno di Sandro Pasquali (129 a Perugia e 26 a Terni) e 95 di Casa democratica, a sostegno di Carlo Emanuele Trappolino (59 a Perugia e 36 a Terni).
Da segnalare un pareggio sulla provincia di Terni con 40 delegati a testa tra Damiano Bernardini e Pierluigi Spinelli, con un voto degli iscritti che li differenzia di soli tre voti: la spunta Spinelli su Bernardini per 516 a 513.
Lodovico Baldini, per la provincia di Perugia, è eletto con il 64,1 per cento dei voti, pari a 1.587 voti e Matteo Burico ottiene il 35,9%, con 889 voti degli scritti.
“La commissione regionale, insieme alle due provinciali, esprime soddisfazione per la mobilitazione registrata da parte degli iscritti” dice la nota della commissione congressuale dei dem.