POLITICA
“L’importanza della vostra attività risiede nella capacità di facilitare il dialogo con le istituzioni, per garantire a chi compone la macchina dello Stato un ambiente lavorativo all’altezza delle aspettative dei 3,2 milioni di donne e uomini che rappresentano la spina dorsale dell’Italia”. Con queste parole il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo si è rivolto questa mattina ai delegati del VII Congresso nazionale della CISL Funzione Pubblica, riuniti al Palazzo dei Congressi di Firenze.
Un intervento accolto da un lungo applauso e che ha toccato i principali dossier in campo, a partire da reclutamento, formazione, valorizzazione del merito e benessere organizzativo. “A febbraio 2025 – ha ricordato il ministro – il tasso di occupazione ha raggiunto il 63%, mentre quello di disoccupazione è sceso al 5,9%. Dall’insediamento del Governo, nell’ottobre 2022, gli occupati sono cresciuti di oltre un milione di unità. Solo nella Pubblica amministrazione, in due anni, abbiamo assunto circa 350 mila persone, grazie alla pubblicazione di oltre 22 mila bandi. E nei primi mesi del 2025 sono già oltre 2.500 i concorsi pubblicati, per quasi 50 mila posizioni”.
Un impegno confermato anche sul piano delle risorse. “Abbiamo stanziato 20 miliardi per i rinnovi contrattuali: 10 miliardi per il triennio 2022-2024 e altri 10 per quello 2025-2027, a cui si aggiungono ulteriori 10 miliardi già previsti per il periodo 2028-2030. È un traguardo storico, mai raggiunto prima, che ci consente di dare continuità ai rinnovi contrattuali anche in un contesto economico complesso”.
Il ministro è intervenuto anche sulla questione delle differenze retributive tra comparti pubblici: “Nel decreto-legge PA, ora all’esame della Camera, abbiamo introdotto una norma per armonizzare progressivamente i trattamenti accessori tra le amministrazioni centrali. Inoltre, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM per la ripartizione delle somme destinate al riequilibrio delle indennità di amministrazione”.
Infine, un passaggio sugli enti locali: “In collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze – ha concluso Zangrillo – stiamo lavorando per arginare la fuga di dipendenti verso le amministrazioni centrali, sostenendo concretamente gli enti territoriali”.
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