Aumento delle tasse, l'opposizione protesta in Regione e occupa il consiglio: "Un momento drammatico per l'Umbria"

"E' un momento drammatico per l'Umbria. Per la prima volta dopo 25 anni si opera un intervento fiscale di grandissime dimensioni che andrà a colpire in maniera clamorosa i cittadini, le imprese, le famiglie. Porterà i dati economici dell'Umbria a peggiorare per una scelta incomprensibile della maggioranza" sono le parole del consigliere regionale Nilo Arcudi (Umbria Civica Tesei Presidente) che, insieme agli altri esponenti dell'opposizione ha protestato in piazza Italia davanti a palazzo Cesaroni, sede dell'assemblea legislativa della Regione Umbria, rilasciando una serie di dichiarazioni alla cittadinanza e alla stampa presente.

Al suo intervento si è aggiunto quello di Enrico Melasecche (Lega): "Il Mef dichiara il commissariamento solo dopo una procedura molto complessa. In 50 anni non è mai accaduto che un atto di una tale portata non venga supportato da un documento fondamentale. Hanno dichiarato che lo consegneranno domani in conferenza stampa, negandolo al consiglio regionale". Mentre Laura Pernazza (Forza Italia): "La beffa più grande è che, nella premessa dell'atto, viene detto che tutti gli introiti derivanti dalla tassazione saranno utilizzati per coprire una serie innumerevole di servizi: dall'ambiente alle politiche attive del lavoro, al trasporto pubblico e allo sviluppo economico, senza vincolare la maggiore entrata alla sanità". 

I consiglieri di opposizione sono poi entrati nel palazzo e hanno occupato l'aula del consiglio regionale.