Attualità
Stop alla procedura dell'inceneritore. Un blocco temporaneo, non definitivo, che però, con la nuova amministrazione regionale contraria all'impianto, potrebbe essere la pietra tombale.
"Il consiglio direttivo di Auri - è scritto in una nota dell'Autorità dei rifiuti e dell'idrico - convocato ha deliberato a maggioranza (con il voto favorevole dei comuni di Spoleto, Città di Castello, Magione, Marsciano e Perugia e quello contrario di Orvieto, Terni e Stroncone) la sospensione del procedimento relativo all’individuazione di un concessionario per la progettazione, realizzazione e gestione dell’impianto di trattamento e recupero energetico, previsto dal Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti della Regione Umbria mediante proposte a iniziativa privata. La sospensione è stata deliberata a seguito delle valutazioni contenute in una relazione del Rup che ha delineato profili di criticità riguardanti l’esigenza di operare in un contesto tecnico giuridico stabile e adatto ad una corretta sollecitazione del mercato così come disciplinata nel piano regionale rifiuti.
La sospensione non pregiudica la riattivazione del procedimento in una fase successiva, riattivazione che potrà essere deliberata una volta definiti gli aspetti critici che attualmente caratterizzano il procedimento".
Servizio completo nell'edizione del 30 novembre del Corriere dell'Umbria
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