Alessandra Todde, candidata del centrosinistra, ha vinto le elezioni regionali in Sardegna di domenica 25 febbraio. Ha avuto la meglio sul candidato del centrodestra Paolo Truzzu. A 24 ore dall'inizio lo spoglio non si è ancora concluso, mancando allo scrutinio delle 22 sezioni rimanenti (4 a Sassari, 2 a Sorso, 3 a Sestu, 2 a Bonarcado, 3 a Luras, 2 a Musei, 2 a Serdiana, 2 a Silius, 1 a San Gavino Monreale, 1 a Villasor). Il dato è aggiornato alle ore 5 e ed è riferito dunque a 1822 sezioni su un totale di 1844. Alessandra Todde, sostenuta da M5s e Pd, è in testa con 330.619 voti (45,3%). A seguire, Paolo Truzzu con 327.695 voti (45%). Distanti Renato Soru con 63.021 voti (8,7 %) e Lucia Chessa con 7.147 (1 %). La candidata del centrosinistra sarà la prima donna alla guida della Regione Sardegna."Sono la prima donna presidente della storia della Sardegna e sono contenta di essere qui con Giuseppe Conte ed Elly Schlein. Questo è il risultato dei sardi e di una coalizione che ha investito in questo risultato" annuncia Alessandra Todde.Giuseppe Conte festeggia Todde con un post condiviso sui suoi canali social: "La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. È la prima Presidente di Regione del M5S, la prima donna alla guida della Sardegna. È una giornata indimenticabile. I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l'hanno aperta all'alternativa. L'aria è cambiata. Non si vince sempre con l'arroganza di chi - come Meloni - impone i candidati al territorio e si limita a salire sui palchi per i suoi monologhi pieni di false promesse, senza neppure confrontarsi con i cittadini, senza neppure fermarsi ad ascoltare i loro problemi. Abbiamo vinto ascoltando il grido di dolore dei territori, offrendo soluzioni contro una sanità disastrata dal centrodestra. Abbiamo vinto con la forza e la competenza di Alessandra, con le proposte serie e credibili, con un campo giusto con le altre forze politiche. Non servono ammucchiate, campi larghissimi e minati"."Dalla Sardegna parte uno squillo di tromba che fa bene a tutta la compagnia dei progressisti. Un'alternativa a questa destra è possibile. Dal 2015 il centrosinistra non strappava una regione alla destra. La strada, forse, è quella giusta" aggiunge la segretaria del Pd Elly Schlein. (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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