L'analisi
Perugia, presentazione del rapporto Caritas
ll decimo rapporto Caritas, presentato nella sede del Villaggio della Carità a Perugia, evidenzia come la povertà continui a crescere, seppur con incrementi lievi e non più a due cifre, nella diocesi di Perugia-Città della Pieve. Da qui il direttore della Caritas, don Marco Briziarelli, sottolinea l'importanza dell'Ascolto nel supporto ai bisognosi. Nel 2024, 1.832 nuclei familiari hanno chiesto aiuto al Centro di Ascolto diocesano, segnando un aumento dell’1,5% rispetto all'anno precedente. A livello diocesano, il numero di famiglie supportate ha raggiunto quota 3.688, coinvolgendo oltre 12.000 persone, con una crescita dell’11,4%.
Nonostante un’apparente stabilità nel primo trimestre 2025, la Caritas avverte che mantenere questi numeri comporta un impegno economico e organizzativo enorme, mettendo a rischio la sostenibilità dei servizi nel 2026. Da qui l'appello da parte di don Marco Briziarelli a tutte le forze istituzionali, Regione, Comuni e Province, afare rete e intervenire.
Il rapporto sottolinea la centralità della questione abitativa: quasi la metà dei nuclei vive in affitto da privati, mentre 176 persone sono senza tetto. Si registrano più di tremila richieste di aiuto abitativo in Umbria, con metà provenienti dalla diocesi di Perugia. A ciò si aggiunge il problema dei “lavoratori poveri”, che rappresentano il 19,7% dei richiedenti aiuto.
Progetti e interventi della Caritas
Nel 2024 la Caritas ha effettuato circa 90.000 interventi, con un aumento del 5,6%, includendo beni materiali, supporto abitativo e ascolto. Tra i progetti di maggiore impatto vi sono Semi di Carità per l'inclusione di detenuti e la City Farm, oltre alle campagne di raccolta fondi per l’emergenza abitativa.
La Caritas continua a rafforzare il suo impegno, ma l’aumento della povertà e l’intensità dei bisogni rendono sempre più complessa la gestione del sostegno sociale.
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