Attualità
Come sarà: un render del metrobus
Niente raddoppio Brt, per ora. La seconda linea del metrobus è al capolinea. Come è emerso nello studio di fattibilità commissionato dalla giunta di Vittoria Ferdinandi, servirebbe un nuovo deposito per i mezzi, oltre a quello di Vestricciano, con costi di mantenimento “strutturali” troppo alti. Impraticabili gli oneri per sostenere il numero di aree da inserire in gestione nel contratto di servizio del Tpl per la custodia e manutenzione dei mezzi.
Scatterebbe un aumento dei costi digestione della rete del trasporto urbano. Il tutto con l’inevitabile incremento del corrispettivo dovuto al gestore: circostanza che non potrà che avere ripercussioni negative sul bilancio comunale.
La realizzazione della seconda linea Brt, è evidente, si pone come una modifica sostanziale all’attuale rete di Tpl urbano, compatibile solo con la rete che sarà oggetto del nuovo contratto di servizio ad esito della gara esperita dall’Agenzia regionale per conto della Regione. Per questo la giunta di Palazzo dei Priori ha deciso per il momento di congelare il Brt bis, in attesa anche degli sviluppo della gara di affidamento del Trasporti pubblico locale, attesa da 20 anni.
Servizio completo nell'edizione del 1 giugno del Corriere dell'Umbria
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