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Perugia

Con Vivagri a Pila ecco le serre inclusive per 12 persone con disabilità

Inaugurazione a La Fattoria il Bruco. Lo scopo nobile del progetto è “formare i ragazzi al lavoro per tirare fuori le potenzialità e i talenti”.

Nicola Uras

14 Maggio 2025, 20:20

Con Vivagri a Pila ecco le serre inclusive per 12 persone con disabilità

Una società agricola, Vivagri, che mette al centro l’agricoltura sociale. Un gruppo di 12 persone con disabilità coinvolte in un percorso virtuoso di formazione lavorativa. Le serre per la produzione di piante aromatiche pronte per la commercializzazione come risultato delle attività. Sono questi gli ingredienti del progetto di Vivagri che sarà presentato - giovedì 15 maggio alle 12 - alla Fattoria il Bruco, a Pila - nota nel territorio per le azioni sociali realizzate ospitando centri diurni per persone con disabilità. Saranno presenti le istituzioni cittadine - tra cui la sindaca Vittoria Ferdinandi - e i partner del progetto.


Le Serre del progetto Vivagri, promosso da Asd Viva e cofinanziato da Vivagri s.a.s., sono state realizzate grazie al bando Raddoppia il valore delle tue idee indetto da Fondazione Perugia. “Il bando - spiega Gabriele Bartolucci assistente sociale e presidente di Asd Viva - è orientato alla formazione e al lavoro in agricoltura dei ragazzi con disabilità cognitiva relazionale: si chiama così perché, presentando un progetto valido, con un finanziamento iniziale a carico nostro, la Fondazione Perugia avrebbe raddoppiato il valore del finanziamento”. È andata proprio così: all’investimento iniziale di Vivagri pari a 50 mila euro è poi seguita l’approvazione del progetto e, dunque, la concessione di un finanziamento equivalente da parte della Fondazione.
Il progetto punta all’inserimento di 12 persone fragili che svolgono lavori in agricoltura e con gli animali presso la Fattoria sociale Il Bruco. “Qui abbiamo cavalli, asinelli e pecore: i ragazzi, affiancati da due educatrici professionali della Viva cooperativa sociale, si prendono cura della stalla e degli spazi aperti” aggiunge Bartolucci.


Le risorse del bando sono state spese anche per l’acquisto di due serre da 150 metri quadrati l’una, all’interno della serra verranno coltivate le piantine aromatiche, come la menta e il basilico, che poi saranno vendute in gruppi di acquisto e mercati dal vivo insieme a olio extravergine di oliva, vino bianco e vino rosso IGT Umbria sotto il marchio Inclusivo in collaborazione con il Gruppo Farchioni. Lo scopo nobile del progetto è “formare i ragazzi al lavoro per tirare fuori le potenzialità e i talenti”.

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