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Circo senza animali, il Movimento 5 stelle presenta un ordine del giorno al Comune di Perugia. Donato: "Il futuro è in mano agli artisti"

Il capogruppo dei pentastellati ha illustrato l'atto che verrà discusso in IV commissione

Gabriele Burini

03 Maggio 2025, 12:50

circo

Il Movimento 5 stelle ha presentato un ordine del giorno per chiedere il circo senza animali

Stop agli animali nei circhi e negli spettacolo viaggianti. È questa la richiesta fatta dal Movimento 5 stelle al Comune di Perugia, con un ordine del giorno a firma del capogruppo Antonio Donato per chiedere l'attuazione della legge delega 106 del 2022. L'atto verrà discusso in IV commissione. La norma, approvata nel 2022 e ancora in attesa del decreto attuativo, mira a favorire una transizione verso spettacoli più etici, fondati sul talento umano e sul rispetto della dignità animale. Il testo, però, non è stato ancora reso operativo, nonostante le ripetute proroghe: l’attuale scadenza è fissata ad agosto 2025, ma il timore è che, come già accaduto in passato, la delega possa decadere nuovamente.
“Il futuro del circo è nelle mani degli artisti, non nella sofferenza di esseri senzienti – dichiara il capogruppo Donato – Senza un quadro normativo chiaro, però, i Comuni restano con margini d’azione molto limitati, potendo solo vigilare sul rispetto delle regole esistenti, ma non intervenire in modo diretto sull’attendamento dei circhi con animali. È fondamentale che il Governo nazionale faccia la sua parte.”

Con questo ordine del giorno, il M5s chiede che il Comune di Perugia si unisca alla crescente richiesta, proveniente da cittadini, associazioni e altre amministrazioni locali, affinché lo Stato completi finalmente questo percorso. L’atto impegna inoltre la Giunta a promuovere spettacoli senza animali, a garantire controlli severi sulle condizioni di detenzione degli animali laddove presenti, e a sollecitare una diversa distribuzione delle risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo, premiando le realtà circensi che operano senza sfruttamento animale.

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