Perugia
Arrestato un tifoso del Perugia coinvolto negli scontri avvenuti domenica pomeriggio in autostrada tra gli ultras del Grifo e quelli della Lucchese. Si tratta di un uomo di 33 anni, con precedenti di polizia specifici - sempre per episodi di violenza legati alle tifoserie - già destinatario di un Daspo di quattro anni, esponente del gruppo Psm. Secondo quanto si apprende l'uomo, identificato tramite un video nel quale è stato ripreso mentre prenderebbe a bastonate un altro tifoso, è stato fermato nella serata di lunedì dalla Digos di Perugia, diretta dal vice questore, Giovanni Di Biase, che ha quindi eseguito un arresto in flagranza differita.
"Siamo in una fase prematura per valutare, gli addebiti che sono stati fatti e la legittimità dell'arresto verrà contestato nelle giuste sede" ribatte l'avvocato del tifoso, Ludovica Khraisat. All'uomo vengono contestati i reati di rissa aggravata e utilizzo di oggetti pericolosi. Nello specifico, mentre si trovavano in sosta nell’area di servizio, le due tifoserie ultras sono venute violentemente a contatto, anche con l’utilizzo di fumogeni, aste, bastoni in legno, spranghe, oggetti contundenti e bottiglie.
Oltre al 33enne, anche altri tre tifosi, della Lucchese, sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca. Tra questi, il tifoso 46enne che si recato spontaneamente al pronto soccorso per le ferite riportate negli scontri e l’amico, 51enne, che lo ha accompagnato in ospedale; l’altro tifoso, invece, di 36 anni, è stato individuato grazie alla visione delle immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza dell’area di servizio. Sono tutt’ora in corso le attività investigative finalizzate all’identificazione degli altri tifosi coinvolti negli scontri.
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