Perugia
Non erano destinati alla macellazione ma sono stati macellati clandestinamente anche se in vita erano stati trattati con farmaci pesanti "incompatibili" con la finalità alimentare. Eppure, come spiega la procura di Perugia, i cavalli sono stati macellati clandestinamente e poi immessi nel mercato del consumo, causando un "grave pericolo per la salute pubblica". Inoltre, come viene spiegato nella nota stampa, i cavalli erano sottoposti a trattamenti crudeli che ne comportavano anche la morte.
E' per questo motivo che i carabinieri del Nas nelle ultime ore hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare: quattro ai domiciliari, due con la presentazione alla polizia giudiziaria e una l'interdizione dall'attività lavorativa. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere, maltrattamento e uccisione di animali, commercio di cose pericolose per la salute pubblica.
In alcune occasione gli animali, malati e feriti, venivano stipati nei camion e arrivavano a destinazione già morti. Secondo quanto emerso, i capi venivano eliminati dalla banca dati nazionale degli equini con un escamotage e grazie a questa operazione veniva cancellata l'esistenza in vita dell'animale, senza però specificarne la fine.
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