Morto schiacciato nella fustellatrice, procedura anomala prima della tragedia

Nell’ambito degli accertamenti disposti dopo la tragica morte di Gabriele Raimondo, il manutentore di 33 anni originario di Salerno, deceduto martedì pomeriggio all’Europoligrafico di Santa Sabina, si sta facendo strada quella che a tutti gli effetti sembrerebbe una procedura anomala. Secondo quanto quanto emerge infatti, Raimondo, manutentore molto esperto dei macchinari impiegati nella cartotecnica, avrebbe - per cause che dovranno essere chiarite - effettuato un intervento nella fustellatrice in cui poi purtroppo è rimasto schiacciato, mentre il macchinario era in funzione. Quando è ovvio che gli interventi di questo tipo normalmente si fanno con macchinari spenti. Andrà dunque appurato perché la fustellatrice fosse in funzione mentre il 33enne operava all’interno del macchinario. Intanto, dopo l’apertura del fascicolo per omicidio colposo ancora  contro ignoti, è possibile che si vada verso un’iscrizione già prima dell’autopsia che potrebbe essere effettuata anche già domani. Intanto a Perugia, oltre ai genitori e ai due fratelli, è arrivata anche la moglie, la vittima infatti si era sposata da appena un anno.