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Perugia

L'ultimo saluto a Paolo Benvegnù: Pavone gremito per la commemorazione

Tra ricordi, racconti e aneddoti la città ha reso omaggio al cantautore che aveva scelto di vivere in Umbria

Francesca Marruco

19 Gennaio 2025, 20:39

L'ultimo saluto a Paolo Benvegnù: Pavone gremito per la commemorazione

La cerimonia al teatro Pavone (foto Belfiore)

Alcune parole hanno toccato gli animi nel profondo facendo piangere tutte le lacrime che andavano piante per la perdita di una persona così straordinaria. Alcune altre hanno anche strappato un sorriso alle tantissime persone che domenica 19 gennaio hanno voluto rendere omaggio a Paolo Benvegnù, il cantautore 59enne che aveva scelto Perugia per vivere, morto improvvisamente il 31 dicembre scorso. Il teatro Pavone si era riempito ancor prima che venisse aperto. A due ore dall’inizio c’era già una lunga fila per corso Vannucci.

Molti non sono nemmeno riusciti a entrare e hanno atteso pazientemente che qualcuno uscisse. Tutti accorsi per un ultimo momento di dolore e ricordo collettivo in memoria di un uomo amatissimo come musicista, come amico, come compagno, come padre. In prima fila, ad ascoltare gli interventi di persone che nella vita di Benvegnù sono stati dei pilastri, c’erano la compagna, Letizia e la loro bambina, Anna.

A loro e all’eredità lasciata da Benvegnù, cantautore che in vita avrebbe meritato molti più riconoscimenti di quanti non abbia avuto, hanno fatto riferimento tanti di coloro che sono voluti salire sul palco e parlare di Paolo. Aneddoti di decenni di vita passata insieme, come quelli del suo storico bassista, Luca Baldini, del suo manager, Marco Gallorini, del batterista, Andrea Franchi, dello scrittore Ennio Speranza, del presidente dell’associazione Doremilla, Giovanni Tarquini, in cui Benvegnù si rifugiava e creava la sua musica.

In ogni racconto una pennellata in più dell’essenza del raffinato cantautore. Ad aprire la carrellata di racconti era stata poco prima la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, che ha voluto ricordare la partecipazione convinta di Benvegnù alla sua campagna elettorale, aperta, non a casa con una delle sue canzoni simbolo, Cerchi nell’acqua.

Accanto a lei, in platea, c’erano la segretaria del Pd, Elly Schlein - che ha assistito a tutta la cerimonia - l’intera giunta perugina e il vicepresidente della Regione, Tommaso Bori. Alla commemorazione, organizzata col sostegno del Comune di Perugia, hanno preso parte anche diversi musicisti tra cui Marina Rei, Petra Magoni, Dente, Alessandro Fiori e Marco Parente.

Ma anche tanti, tantissimi fan e gente comune che amava lui e quel patrimonio universale di bellezza, poesia ed esistenza che sono e resteranno le sue canzoni. 

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