Attualità
Cento persone hanno pranzato nella mensa della Caritas di Perugia per Natale
Un pasto caldo per chi non avrebbe avuto altro da mangiare, una carezza per chi vive dei momenti difficili, un abbraccio a chi sarebbe stato solo il giorno in cui, invece, le porte delle case si aprono e le tavole si imbandiscono con i piatti tipici della tradizione. Cento persone, il giorno di Natale, hanno pranzato nella mensa Don Gualtiero della Caritas della diocesi di Perugia-Città della Pieve. “Viene sempre definito il pranzo dei poveri di Natale, ma vi assicuriamo che è stato un pranzo molto ricco, di gioia, di amicizia, di gratitudine, di affetto sincero”, si legge nella pagina Facebook della Caritas.
“Alla fine di questa giornata, ringraziamo i 100 fratelli e sorelle che hanno condiviso il pranzo di Natale in Cartias. Una carezza reciproca tra volontari e fratelli e sorelle nelle vulnerabilità. Tra un sorriso e una lacrima è stato davvero Natale per tutti”. Il pranzo, compreso l’apparecchiatura, è stato donato dall’hotel Sacro Cuore: flan di cavolfiore con salsa ai formaggi profumata al tartufo come antipasto; tortelloni di sfoglia verde con ripieno di fossa su vellutata di melanzane e grattugia di pane alle acciughe e peperoncino come primo; fesa di tacchino all’arancia e finocchio selvatico con chicche di melograno come secondo; cime di rapi ripassati all’olio Evo di contorno e poi la torta augurale.
“Grazie ai volontari e ai nostri bambini dell’aiuto compiti e della scuola nido d'infanzia Donati Ticchioni che hanno realizzato i bellissimi centro tavola e segna posto. Per tutti è stata una grande festa - vanno avanti dalla Caritas diretta da don Marco Briziarelli - Grazie per il sostegno che tutta la città ci ha mostrato in questi giorni in mille modi diversi, in una gara di solidarietà che ci ha commosso e ha permesso che gli Empori fossero sempre pieni di prodotti e la mensa avesse portate Natalizie. Grazie anche per il sostegno che state dando alla campagna di raccolta fondi Se le donazioni potessero parlare, grazie perché state davvero parlando. Continuiamo a scrivere insieme una nuova storia per tutte le famiglie e le persone in difficoltà, perché possano essere liberate dalle catene della povertà. Questa voce sia sempre più forte”.
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