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Fine vita, la perugina Laura Santi ha una nuova missione: "Raccolta firme per una legge sul fine vita"

Francesca Marruco

21 Dicembre 2024, 12:37

Fine vita, la perugina Laura Santi ha una nuova missione: "Raccolta firme per una legge sul fine vita"

Laura Santi

“Ho ottenuto il via libera per accedere al suicidio assistito: la mia Asl e la mia regione hanno riconosciuto che soddisfo tutti i requisiti. Ma non tutte le persone nelle mie condizioni riescono ad accedere: in Italia, il diritto al fine vita è una vera e propria lotteria. L’esito dipende dalla regione in cui vivi, dalla disponibilità della tua Asl e dalla rapidità dei comitati etici. Chi ha i requisiti può ritrovarsi bloccato per mesi o anni, oppure costretto a cercare soluzioni all’estero, se può permetterselo. Anche io ho dovuto attendere un anno e mezzo prima di ottenere risposta. Oggi scelgo di non procedere e di dedicarmi a una nuova missione: aiutare l’associazione Luca Coscioni con la campagna Liberi Subito a raccogliere firme per ottenere una legge regionale sul fine vita. A partire dalla mia Umbria”. E’ quanto ha annunciato venerdì 20 dicembre la giornalista 49enne perugina, Laura Santi, affetta da sclerosi multipla, durante il suo intervento al consiglio direttivo dell’associazione Coscioni a Roma. “Una legge - ha aggiunto Santi - serve per garantire tempi e procedure certe, evitando lunghe attese e disparità. È il momento di superare questa ingiustizia e assicurare a tutti il diritto di decidere sul proprio fine vita con dignità e rispetto”.

“Sono contenta - aggiunge a margine - che la presidente Proietti abbia preso in mano le redini della sanità umbra perché è un’emergenza di cui ci si deve occupare al più presto. Ma anche il fine vita è un’emergenza quindi sarebbe bello che i politici smettessero di dirmi, ho altre priorità. Ci saranno sempre altre priorità più collettive. Detto questo, sono sicura che la presidente, Stefania Proietti, da cattolica abbia la pietas per i malati. Qui - spiega Santi - non si tratta di andare oltre quanto stabilito dalla Consulta. Si tratta solo di dare tempi certi ai malati che già hanno il diritto secondo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale. Chiediamo di fare una legge regionale che sia migliorativa dei tempi per evitare che ci siamo altri casi Laura Santi. Sono convinta - conclude - che incontrerò la presidente Proietti, e spero di poterlo fare al più presto, magari anche con la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi”.

Nel corso del consiglio direttivo, la segretaria nazionale dell’associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo, ha annunciato che ‘altra persona ha avuto accesso al suicidio assistito. Quanto al tema suicidio assistito, la segretaria Filomena Gallo e il tesoriere, Marco Cappato, hanno dichiarato: “Non ci aspettiamo nulla di buono da questo Governo e Parlamento sul fronte dei diritti civili. Ma non per questo restiamo inerti a subire proibizioni violente e insensate. Abbiamo titolato il nostro Congresso Prendiamoci i diritti, ed è quello che stiamo facendo: proseguiamo con le disobbedienze civili e i ricorsi giudiziari attraverso i quali stiamo affermando il rispetto delle libertà fondamentali. Abbiamo dimostrato nei fatti e nei tribunali che il suicidio assistito è stato legalizzato in Italia e che le cure non possono essere imposte contro la volontà dei pazienti. Nessuna propaganda e disinformazione può cancellare questa realtà”.

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