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EVASI 20 MILIONI

Sono una truffa quei contratti gas e luce a privati, aziende ed enti pubblici: arrestati 2 latitanti di una banda di Perugia

Erano fuggiti negli Emirati Arabi Uniti. Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Perugia e coordinate dalla Procura perugina, con la collaborazione dell’Ufficio Antifrode delle Dogane di Perugia

Pietro Paolo Savini

03 Dicembre 2024, 10:49

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Brillante operazione della Finanza

In un'operazione condotta dalla guardia di finanza negli Emirati Arabi Uniti sono stati arrestati due latitanti presunti appartenenti a una banda specializzata in truffe che aveva la sede operativa in Umbria, a Perugia. Una delle persone raggiunte dal provvedimento di arresto è residente a Foligno, l'altra a Giano dell'Umbria.

A riferire la notizia, alle ore 9.56 del 3 dicembre 2024, è stata l'agenzia di stampa italiana LaPresse che riporta che i due latitanti rintracciati nel Paese arabo erano sfuggiti all’esecuzione di un’ordinanza emessa nel 2018 dal gip del Tribunale di Perugia nei confronti dei presunti appartenenti a un’organizzazione criminale autrice di truffe su forniture energetiche. Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari, alcuni destinatari erano risultati irreperibili sul territorio italiano, in quanto verosimilmente trasferitisi in Paesi del Medio Oriente.
Erano stati cosi emessi - riferisce sempre La Presse - appositi mandati di cattura internazionali e le Fiamme Gialle perugine, costantemente in contatto con gli organi di cooperazione internazionale del Ministero dell’Interno, hanno contribuito all’esecuzione delle ultime due misure cautelari in Italia nei confronti dei due latitanti, arrestati all’aeroporto di Fiumicino di rientro dagli Emirati Arabi Uniti.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Perugia e coordinate dalla Procura perugina, con la collaborazione dell’Ufficio Antifrode delle Dogane di Perugia, l’organizzazione criminale operante nel settore energetico, attraverso un articolato meccanismo fraudolento, aveva incassato i corrispettivi per le forniture di gas ed energia elettrica erogati ad una nutrita clientela (privati, aziende ed enti pubblici) omettendo il pagamento delle relative imposte per oltre 20 milioni di euro.
All’esito delle investigazioni, il gip aveva emesso un’ordinanza nei confronti di 9 soggetti (2 in carcere, 5 agli arresti domiciliari, 2 con obbligo di dimora), indagati a vario titolo per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti tributari, truffa aggravata ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta, riciclaggio ed autoriciclaggio.

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