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Inclusione sociale ed educazione ambientale: a Perugia nasce la fattoria urbana. In città caprette, pecore e polli

La City Farm è promossa dalla Caritas diocesana e realizzata dalla Fondazione Carità di San Lorenzo: si trova in via Cortonese

Gabriele Burini

14 Novembre 2024, 08:00

fattoria urbana perugia

Le caprette della City Farm di Perugia

Ci sono due coppie di caprette, alcune pecore e dei polli. Non è l’inizio di una canzone per bambini, ma gli animali presenti nella prima fattoria urbana di Perugia. Ci sono anche orti e frutteti: sembra di stare in aperta campagna, ma in realtà siamo proprio all’interno del capoluogo di regione, a pochi passi da via Cortonese, nell’area verde delle Edizioni Frate Indovino. Qui, nei giorni scorsi, è stata inaugurata City Farm - Laboratorio di ecologia integrale, iniziativa promossa dalla Caritas diocesana e realizzata dalla Fondazione di Carità San Lorenzo e che si inserisce nel progetto Cei 8xmille Semi di Carità che promuove e favorisce l’attivazione di processi e di percorsi di riabilitazione e di inclusione sociale dei detenuti, oltre alla sensibilizzazione delle comunità rispetto ai temi delle misure alternative alla pena detentiva e alla giustizia riparativa. Tant’è che nella mensa lavora un detenuto come aiuto cuoco, mentre un altro si occupa della cura del verde. Assieme a loro, un team di volontari della fondazione Carità San Lorenzo ed Edizioni Frate Indovino si occupano dell’accoglienza e fanno attività laboratoriali.

Sì, perché l’obiettivo della City Farm è promuovere e favorire percorsi di inclusione sociale, di educazione ambientale e momenti di incontro con la comunità, civile ed ecclesiale, attraverso la costruzione di un esempio concreto di percorso didattico-esperienziale del modello generativo delle misure alternative alla detenzione. L’iniziativa prevede dei percorsi su quattro macro ambiti: scolastico, invecchiamento attivo, disabilità e famiglie accolte nel Villaggio della Carità Sorella Provvidenza di Caritas. “Attraverso la realizzazione di questa piccola fattoria all'interno di un parco immerso nella città - spiega Alfonso Dragone, referente area progetti e fundraising della Fondazione di Carità San Lorenzo - sarà possibile promuovere e favorire percorsi di inclusione sociale, di educazione ambientale e momenti di incontro con la comunità attraverso la costruzione di un esempio concreto di percorso didattico-esperienziale volto a far crescere nei più piccoli il rispetto e la cura dell’ambiente e delle sue creature. Il progetto prevede percorsi rivolti a minori accompagnati, finalizzati a sensibilizzare i partecipanti sui temi dell’ambiente e della sostenibilità attraverso la promozione di comportamenti responsabili verso la natura e gli animali, la valorizzazione delle risorse naturali. Questo perché noi siamo parte di questo grande ecosistema ed è importante far capire a tutti che bisogna avere rispetto della natura”.

Nell’ambito del progetto, da domani è prevista l’attivazione della pet therapy con la terapista Elisa Morelli e i ragazzi del Csre Il Bucaneve. “Inoltre - spiega ancora Dragone - nell’ambito di Semi di Carità c’è tutta una questione di formazione rispetto ai temi della giustizia e sui centri d’ascolto della Caritas: entro la fine dell’anno faremo degli incontri con istituzioni e stakeholder”. Il progetto prevede percorsi di educazione ambientale rivolti alle scuole dell’infanzia e alle scuole elementari finalizzati a sensibilizzare i partecipanti sui temi dell’ambiente e della sostenibilità attraverso la promozione di comportamenti responsabili verso la natura e gli animali, la valorizzazione delle risorse naturali e la creazione di un senso di comunità e di solidarietà tra i partecipanti. I bambini potranno fare un’esperienza diretta della vita di campagna con laboratori didattici, visite guidate alla fattoria, attività pratiche di riciclo e compostaggio. “Già tante scuole hanno chiesto di partecipare, e a noi fa molto piacere perché l’obiettivo è sensibilizzare la comunità”, conclude Dragone.

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