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POLITICA

Perugia, Antonio Donato (M5s) risponde a Scoccia: "Strumentalizza la sicurezza a fini elettorali o per visibilità"

La risposta alla nota della consigliera di opposizione che segnalava il silenzio della giunta comunale su tre casi di cronaca nera in centro storico

Andrea Pescari

03 Novembre 2024, 09:45

Antonio Donato

Antonio Donato, consigliere comunale capogruppo del Movimento 5 stelle

"Scoccia non strumentalizzi la sicurezza a fini elettorali o per cercare visibilità". Antonio Donato, consigliere comunale con incarico di collaborazione in materia di sicurezza urbana, risponde agli attacchi dell'esponente di Fratelli d'Italia: "Sul tema stiamo mettendo massimo impegno e attenzione". 

Con un video condiviso sul suo canale Facebook, Donato spiega: "Cara consigliera Scoccia, le assicuro che questa amministrazione non ha bisogno di essere incalzata dai lei per sentirsi impegnata ogni giorno sul tema della sicurezza. Le sue reiterate dichiarazioni allarmistiche non fanno bene né a Perugia, né alla politica, né fanno onore alla sua intelligenza. Non c’è nessun livello di sottovalutazione del fenomeno da parte nostra, al contrario".
"Solo una settimana fa, ad esempio, la Giunta era ad incontrare i cittadini di Fontivegge. Il sottoscritto - continua il consigliere - giornalmente incontra le comunità cittadine di ogni area, comprese quelle aree dove i problemi sono rimasti irrisolti dalla vostra amministrazione e che noi stiamo affrontando, a testa bassa. Con la Sindaca stiamo dando risposte concrete sulle politiche di prevenzione che spettano al nostro ente. Ci spiega perché parla nel weekend solo attraverso comunicati stampa e post sui social ma non presenta atti o interviene nelle sedi opportune, compresi gli incontri pubblici? Mi risulta che all’incontro di Fontivegge era presente ma non ha detto una parola".
"Ciò che è ancora più grave è che lei incalza il comune sapendo di colpire le Forze dell’Ordine e le Autorità competenti in materia di sicurezza e ordine pubblico. Quando eravamo noi all’opposizione non ci siamo mai abbassati a strumentalizzare i fatti di cronaca a fini elettorali, o per cercare visibilità personale, fatti per altro delicati dove il rispetto delle persone colpite deve venire prima dell’opportunità politica. Risponda invece sul fatto che per mesi avete evocato lo spettro del conflitto d’interesse per una fornitura di servizi da 2 mila euro per un concerto organizzato da associazione di cui era iscritta un’assessora e non si indigna per un finanziamento a fondo perduto di quasi 5 milioni di euro erogato dalla Giunta regionale all’azienda di proprietà del marito di un assessore regionale in cui, per altro, lavora il figlio della stessa Presidente" conclude Donato.
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