Attualità
All'aeroporto di Perugia arriva la torre di controllo remota
I servizi del traffico aereo e il servizio metereologico dell’Aeroporto internazionale dell’Umbria saranno forniti, da domani mercoledì 23 ottobre, da una torre di controllo remota. E’ questa la novità in arrivo al San Francesco d’Assisi, comunicata tramite la circolare Aic A14/2024, che metterà a regime quanto è in vigore dal 14 ottobre, visto che i servizi sono già alternativamente forniti da torre convenzionale e remota. Come si legge nella circolare, “le procedure per trasmettere i segnali ottici dalla torre di controllo remota in caso di radioavaria non verranno modificate. Varierà solo il posizionamento della lampada di segnalazione. La trasmissione dei segnali ottici verrà effettuata da una lampada di segnalazione posizionata su un traliccio collocato a ridosso del piazzale principale. Quindi, esclusi i segnali ottici, i servizi del traffico aereo e il servizio meteorologico verranno forniti senza nessuna modifica rispetto a quanto avviene dalla torre di controllo convenzionale”.
“La tecnologia in generale nelle torri di controllo di tutti gli aeroporti sta cambiando – spiega il direttore dell’aeroporto internazionale dell’Umbria, Umberto Solimeno – Tecnicamente, le torri di controllo sono famose perché hanno una certa altezza e da quel punto l’uomo riesce a vedere tutto il sedime aeroportuale, in particolare le piste, i raccordi e l’area di parcheggio. Nel tempo la tecnologia si è evoluta e sono nate le torri di controllo remote. La prima è stata inaugurata a Brindisi nel 2022”. Ma cosa significa tutto ciò? “Remoto non significa che l’uomo è assente. Al posto dell’uomo, nella parte in alto della torre ci saranno una serie di telecamere, più di 13 manovrabili, che hanno profondità con degli zoom ad altissima definizione e permettono di guardare oltre e meglio dell’occhio umano”, prosegue il direttore Solimeno.
Il direttore dell'aeroporto, Umberto Solimeno
Tutto quello che viene registrato, viene mandato in onda in degli schermi, più di 18, “che si ritrovano nella parte del basement, sostanzialmente al piano terra, dove ci sono i controllori di volo che invece di guardare a vista, osservano attraverso gli schermi quello che le telecamere producono per loro. Al momento, si tratta della più avanzata torre digitale remota che abbiamo in Italia. Al momento – conclude Solimeno – Noi siamo il primo aeroporto dopo quello di Brindisi ad avere questa tipologia di torre. C’è una questione di efficienza ed efficacia che si supera notevolmente, in quanto l’uomo non riesce più di tanto a vedere oltre una certa misura. Ci sarà un efficientamento, così come nella reportistica del meteo che è fondamentale grazie a nuovi radar e attrezzature inserite all’interno della torre”.
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