PERUGIA
Raffaele Cantone, procuratore della Repubblica di Perugia
“Sono incuriosito e inquietato”. Così all'Ansa Raffaele Cantone, procuratore della Repubblica di Perugia, dopo aver ricevuto la notizia che Carmelo Miano, l’hacker accusato di aver violato i server del ministero della Giustizia, era in possesso anche della sua password, oltre a quelle di altri 45 magistrati inquirenti. Cantone sta coordinando l'indagine sugli accessi abusivi alle banche dati in uso alla Direzione nazionale antimafia.
L'hacker siciliano, residente nel quartiere Garbatella a Roma, è rinchiuso nel carcere di Regina Coeli dopo una indagine della procura di Napoli che gli contesta i reati di accesso abusivo aggravato a strutture informatiche e diffusione di malware e programmi software, in particolare ai danni del ministero della Giustizia, di quello dell'Interno e di diverse grandi società. Ufficialmente lavorava per una società, non coinvolta nell’inchiesta.
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