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PERUGIA

Perugia, rapine armati di coltello e ascia, spaccio di droga, minacce e aggressioni. Terrorizzavano piazza Grimana: 2 arresti

23 Agosto 2024, 13:20

Perugia, rapine armati di coltello e ascia, spaccio di droga, minacce e aggressioni. Terrorizzavano piazza Grimana: 2 arresti

Arrestati due uomini ritenuti responsabili di rapina pluriaggravata, minaccia e lesioni personali aggravate, detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, porto abusivo di armi bianche e inosservanza degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale e al divieto di rientrare in Italia. I due indagati, entrambi tunisini e di 28 e 42 anni, sarebbero gli autori di una serie di reati avvenuti a Perugia, in piazza Grimana, nel maggio 2024. Due rapine a mano armata ai danni di cittadini extracomunitari, quattro episodi di spaccio di stupefacenti e, un quinto, non andato a termine grazie al pronto intervento dei carabinieri di Fortebraccio. 

Il primo episodio è avvenuto il 19 maggio quando i due tunisini, al campo di basket di piazza Grimana, hanno avvicinato un giovane di origini marocchine per comprargli la cassa bluetooth che aveva in mano. Quest'ultimo si è rifiutato, e i due indagati gli hanno strappato di mano il cellulare e poi lo zaino. La vittima ha cercato di opporsi e, uno dei due tunisini, ha impugnato un'ascia che nascondeva sotto la giacca per poi minacciarlo di morte de non gli avesse consegnato lo zaino e il telefono. Nei giorni successivi, la vittima ha riconosciuto i due rapinatori e, sempre in piazza Grimana, si è avvicinato per riavere indietro quanto gli era stato sottratto. La vittima è stato schiaffeggiato e minacciato con un coltello.

Il secondo episodio risale al 22 maggio, sempre nel solito campetto da basket. Questa volta i due indagati avrebbero avvicinato un connazionale di 39 anni, che è stato prima colpito al volto con un pugno e poi minacciato con un coltello alla gola per rubargli il pc portatile. La vittima è riuscita a liberarsi dagli aggressori e, dopo aver tentato la fuga, è stato raggiunto, scaraventato a terra e colpito a calci, pugni e con una bottiglia

Le investigazioni hanno permesso sia di risalire all'identità dei due malfattori, poi riconosciuti dalle vittime, ma anche di rinvenire nelle loro disponibilità sia la refurtiva con un telefono cellulare che veniva utilizzato per concordare la vendita della droga in piazza Grimana. Il Gip di Perugia, all'esito della valutazione della richiesta della Procura di Perugia, "ha riscontrato la sussistenza di un grave quadro indiziario e cautelare in considerazione sia delle violente modalità delle rapine perpetrate che della personalità degli indagati, nei cui confronti le precedenti condanne e le misure in atto non hanno sortito alcun effetto deterrente" scrive in una nota la Procura. In particolare il giudice ha emesso nei confronti degli indagati il provvedimento cui è stata data esecuzione da parte dei militari dell'Arma, che hanno arrestato i due tunisini per poi portarli nel carcere di Capanne.

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