Attualità
Lo stadio Curi
Se il nuovo corso del Perugia calcio targato Faroni assicura che non ha interessi sulla ristrutturazione dello stadio, Palazzo dei Priori, una volta chiusa la pratica Arena Curi, metterà mano a un progetto di restyling soft, affidato a due società di architettura: la Archiplan di Ponte San Giovanni - per quanto riguarda la messa in sicurezza sul fronte della vulnerabilità sismica - e la Exup di Umbertide che si sta occupando della copertura di tribuna e curve. Non ci saranno hotel o ristoranti, ma il potenziamento della struttura in ferro giudicata solida con le torrette che dovranno sorreggere i pannelli coprenti. Modello Marassi, naturalmente in scala. La proprietà della struttura resterebbe al Comune. Il problema sono i soldi, servirebbero altri 13 milioni di euro.
Servizio completo nel Corriere dell'Umbria di lunedì 19 agosto.
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