CONTROLLI
Intervento dei carabinieri nei boschi
Tre bivacchi perfettamente occultati nella vegetazione dei boschi dell’Orvietano, in provincia di Terni, che venivano utilizzati come vere e proprie basi operative da soggetti dediti allo spaccio. Sono quelli smantellati grazie a un’operazione di ampio respiro che ha visto impegnati i carabinieri in un servizio straordinario di controllo del territorio nei comuni di Orvieto, Allerona e Castel Viscardo. E, in particolare, le località boschive di Bagni, Villalba e Viceno, ritenute aree sensibili per lo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività, coordinata dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Orvieto e condotta dalle stazioni di Allerona, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle e Orvieto nonché dai Nuclei carabinieri forestali di Allerona e Orvieto, si è avvalsa anche del supporto di un velivolo del Nucleo elicotteri di Roma Urbe, per garantire una visione dall’alto delle aree più impervie.
Nei rifugi sono stati trovati numerosi utensili e oggetti idonei al sostentamento per permanenze prolungate, come batterie per auto utilizzate per ricaricare i telefoni cellulari e per alimentare i sistemi di illuminazione e persino una katana. Le aree interessate sono state immediatamente segnalate ai Comuni competenti per lo sgombero, la pulizia e il ripristino delle zone verdi, restituendo così decoro e sicurezza al territorio.
Parallelamente, i militari dell’Arma hanno esteso l’attività alla rete viaria, istituendo posti di controllo nelle zone interessate dal fenomeno. Numerosi veicoli e soggetti in transito lungo le arterie stradali limitrofe sono stati fermati e controllati, consentendo di intercettare diversi acquirenti che si erano recati nei boschi per approvvigionarsi di sostanze stupefacenti. Tre di essi sono stati segnalati alla Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Terni in qualità di assuntori, con contestuale ritiro della patente di guida: complessivamente sono stati sequestrati 1,6 g di cocaina, 0,70 g di hashish e 1,70 g di eroina, detenuti per uso personale.
“L’operazione – sottolineano dall’Arma – rappresenta un chiaro segnale di legalità e di presenza dello Stato anche nelle aree più remote e difficili da controllare. La sinergia tra reparti territoriali, forestali e supporto aereo ha consentito di smantellare strutture logistiche che garantivano agli spacciatori una base operativa in grado di ospitarli per giorni. L’attività sarà ripetuta nelle prossime settimane anche per rinsaldare la percezione di sicurezza nella popolazione, di cui si rimarca l’importanza delle segnalazioni, sempre più frequenti, su presunte attività illecite anche in aree periferiche del territorio”.
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