PRODOTTI TIPICI
La Lumachella Orvietana diventa Presidio Slow Food. La presentazione ufficiale avverrà domenica 18 maggio, in occasione di Slow Food Day, a suggellare un progetto partecipato, che coinvolge produttori, forni, osterie, bar, pasticcerie, ristoranti, associazioni e scuole della città che, insieme alla Condotta, stanno portando avanti un percorso di consapevolezza e responsabilità nei confronti di un cibo sentito come fortemente identitario.
Insieme ritengono, infatti, che “il modo migliore per preservare la tradizione della Lumachella Orvietana dalle profonde trasformazioni che rischiano di snaturarla, per valorizzarla come simbolo di una scelta impegnata anche nell’economia turistica a offrire proposte autentiche, rispettose ed ecosostenibili, sia di garantire che venga prodotta con materie prime di qualità, provenienti da filiere locali, espressione del territorio e a sostegno delle piccole realtà, e di tramandarla attraverso una Comunità di produttori inserita nella rete internazionale dei Presìdi Slow Food”.
L’appuntamento è per le 18 nella sala Unità d’Italia del Palazzo Comunale, ospiti dell’amministrazione che ha voluto avere il ruolo di sostenitore del Presidio. Attesi gli interventi del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e del vicepresidente di Slow Food Italia, Federico Varazi e di un rappresentante del Gal Trasimeno-Orvietano, sponsor del progetto. E ancora la Condotta, la Comunità della Lumachella, i referenti degli Orti in Condotta, le Associazioni che collaborano e tutti quelli che stanno lavorando al progetto o che lo seguono con interesse. Al termine, grazie alla collaborazione delle cantine orvietane, di Fisar e del Caffè Montanucci, si brinderà con il vino di Orvieto alla Lumachella Presidio per condividere questo importante momento nel comune impegno per il cibo “buono, pulito e giusto”.
Il grande progetto dei Presìdi Slow Food, avviato nel 2000 da Slow Food Italia, si propone di salvaguardare produzioni tradizionali di qualità a rischio di estinzione o di perdita di identità, realizzate da piccoli produttori in Italia e nel mondo, e di rispondere, sviluppare e promuovere le azioni delle comunità locali. I Presìdi sono ad oggi oltre 600 in tutto il mondo e coinvolgono migliaia di produttori. Sono esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali, sul rispetto delle stagioni, sul benessere animale. In tutta Italia, nel progetto Presìdi, Slow Food Italia insieme alle Condotte locali sono a fianco di Enti e Amministrazioni territoriali.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy